concordo con Bagudi. Se fai una proposta condizionata tutto rimane in sospeso sino al verificarsi della condizione sospensiva.
Al mediatore la commissione spetta solo quando l'affare è concluso. La giurisprudenza identifica questo momento con quello in cui le parti si sono vincolate, cioè quando si sono impegnate a stipulare il rogito, perchè ben identificati gli elementi essenziali del contratto. Con il compromesso le parti stabiliscono pattuizioni che poi vengono recepite nel rogito e, tranne modifiche di stile, devono rimanere intatte. In una offerta condizionata però tutto è sospeso in attesa che si verifichi o meno la condizione prevista.
Ma anche in ipotesi di compromesso ordinario (cioè non condizionato) nessuno proibisce alle parti di stabilire differenti modalità. p.es. stabilire con il mediatore, riportandolo nell'offerta o in una side letter, che liquiderà le sue spettanze solo alla stipula dell'atto notarile. Se il mediatore è una persona seria non avrà problemi ad accettare.
Per il fatto che qualcuno non abbia i soldi per procedere con l'atto lo supponevo, così come non credo che qualcuno degli eredi voglia anticipare denari per altri.
Passando al concreto. Se non ottieni risposte convincenti e chiare è preferibile evitare d'anticipare somme inoltre, se non ottieni un reale vantaggio economico in questa transazione valuta se le rogne che ti prendi valgono la pena.
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kurt