Allora mettiamo per esteso:
La casa è in vendita a 200k e tramite te il venditore paga, che so, 300 euro e la vende.
Hanno risparmiato 6k a testa, secondo il tuo ragionamento.
Solo che è fasullo perchè non puoi calcolare una provvigione quando non c'è...l'agente
Come tu stesso dici sopra, è quasi impossibile che oggi qualcuno compri a quanto viene messo l'immobile in vendita, quindi le parti TRATTANO.
Il venditore di solito mette un prezzo in vendita (specie se è senza agente fa questo errore in modo più marcato, quindi con forbici tra prezzi di "realizzo" e prezzo di offerta elevate) e quindi il nostro venditore si sarà messo in testa di ottenere MINIMO 190k.
Quindi abbiamo in realtà tre ipotesi possibili, non UNA:
1) l'immobile viene pagato a prezzo pieno o sopra i 190k.
2) l'immobile viene pagato 190k
3) l'immobile viene pagato sotto 190k.
In tutti i casi sopra però teniamo conto che l'immobile venga VENDUTO, quindi dobbiamo aggiungere un 4 caso:
4)l'immobile non viene venduto.
Tutti i casi sopra sono possibili sia in presenza che in assenza id una agenzia, chiaramente in presenza di una agenzia le trattative vengono MEDIATE e quindi risultano più "equilibrate" o comunque differenti.
Nel caso uno venda da se l'assunto di Lapo (e dei colleghi suoi) sembra reggere, in tutti i casi "risparmierò" la provvigione ma ciò vale chiaramente solo se si prende per buono che in presenza di un agente il risultato sarebbe lo stesso.
Se invece si capisce che così non è per CERTO, si vede che un agente potrebbe significare la differenza per una delle parti o per entrambe nel caso della opzione n° 4.
L'entità della provvigione poi è sempre considerata quella massima possibile (3% per parte) e io starò al gioco, anche se non corretto.
Quindi se pensiamo che il nostro venditore riesca a vendere al suo "obiettivo" di 190 k effettivamente si intravede il risparmio, che è comunque fasullo, ma se si fissa un importo immutabile e si da per certo il risultato il discorso torna: risparmia la provvigione.
Ma se si sposta la cifra partendo da questo assunto (fasullo) si vede che la cosa vale per le parti solo nel caso n° 2...
Nel caso n°1, con chiusura a 200k rispetto ai 190 il cliente acquirente avrà "rimesso" 4k e il proprietario ci avrà addirittura guadagnato la medesima cifra, quindi al venditore sarebbe convenuto l'agente....
infatti nel caso 1, se si considera il confronto con i 6k di provvigione risparmiati abbiamo che il venditore ha riscosso 10k in più al quale vanno tolti i 6k e quindi ha un risparmio/guadagno di 4k ma il nostro acquirente invece ci ha rimesso esattamente la stessa cifra, perchè ha pagato 10k di più quando ne avrebbe pagati solo 6.... (anzi meno, 5700 )
E nel caso 3, con chiusura a 180k il nostro venditore ci rimetterebbe addirittura 15,4 k e l'acquirente avrebbe un risparmio di 4,6 k....
Nel caso 4 il nostro venditore invece risparmierebbe rivolgendosi a una agenzia di netto.
Chiaro che sono conti e concetti strampalati, sai perché? Perchè si basano su un ragionamento assurdo e lo portano avanti, che è quello che propone chi dice: "risparmi la provvigione"... se i prezzi pagati fossero fissi e immutabili sarebbe possibile dire "risparmi" ma nel caso di trattative da esiti incerti e sopratutto dipendenti da tutti i fattori in gioco, dire che l'agenzia non conta nula nell'esito finale è falso come dire che se c'è l'agenzia risparmi, se poi si pensa che se una parte risparmia non significa che risparmi anche l'altra...
Sono discorsi difficili, lo so per questo i polli abboccano alle semplificazioni ruffiuane
PS.
Quanto sopra è un fasullo basato su un falso, non tenetene di conto quando fate le vostre considerazioni di spesa
La casa è in vendita a 200k e tramite te il venditore paga, che so, 300 euro e la vende.
Hanno risparmiato 6k a testa, secondo il tuo ragionamento.
Solo che è fasullo perchè non puoi calcolare una provvigione quando non c'è...l'agente
Come tu stesso dici sopra, è quasi impossibile che oggi qualcuno compri a quanto viene messo l'immobile in vendita, quindi le parti TRATTANO.
Il venditore di solito mette un prezzo in vendita (specie se è senza agente fa questo errore in modo più marcato, quindi con forbici tra prezzi di "realizzo" e prezzo di offerta elevate) e quindi il nostro venditore si sarà messo in testa di ottenere MINIMO 190k.
Quindi abbiamo in realtà tre ipotesi possibili, non UNA:
1) l'immobile viene pagato a prezzo pieno o sopra i 190k.
2) l'immobile viene pagato 190k
3) l'immobile viene pagato sotto 190k.
In tutti i casi sopra però teniamo conto che l'immobile venga VENDUTO, quindi dobbiamo aggiungere un 4 caso:
4)l'immobile non viene venduto.
Tutti i casi sopra sono possibili sia in presenza che in assenza id una agenzia, chiaramente in presenza di una agenzia le trattative vengono MEDIATE e quindi risultano più "equilibrate" o comunque differenti.
Nel caso uno venda da se l'assunto di Lapo (e dei colleghi suoi) sembra reggere, in tutti i casi "risparmierò" la provvigione ma ciò vale chiaramente solo se si prende per buono che in presenza di un agente il risultato sarebbe lo stesso.
Se invece si capisce che così non è per CERTO, si vede che un agente potrebbe significare la differenza per una delle parti o per entrambe nel caso della opzione n° 4.
L'entità della provvigione poi è sempre considerata quella massima possibile (3% per parte) e io starò al gioco, anche se non corretto.
Quindi se pensiamo che il nostro venditore riesca a vendere al suo "obiettivo" di 190 k effettivamente si intravede il risparmio, che è comunque fasullo, ma se si fissa un importo immutabile e si da per certo il risultato il discorso torna: risparmia la provvigione.
Ma se si sposta la cifra partendo da questo assunto (fasullo) si vede che la cosa vale per le parti solo nel caso n° 2...
Nel caso n°1, con chiusura a 200k rispetto ai 190 il cliente acquirente avrà "rimesso" 4k e il proprietario ci avrà addirittura guadagnato la medesima cifra, quindi al venditore sarebbe convenuto l'agente....
infatti nel caso 1, se si considera il confronto con i 6k di provvigione risparmiati abbiamo che il venditore ha riscosso 10k in più al quale vanno tolti i 6k e quindi ha un risparmio/guadagno di 4k ma il nostro acquirente invece ci ha rimesso esattamente la stessa cifra, perchè ha pagato 10k di più quando ne avrebbe pagati solo 6.... (anzi meno, 5700 )
E nel caso 3, con chiusura a 180k il nostro venditore ci rimetterebbe addirittura 15,4 k e l'acquirente avrebbe un risparmio di 4,6 k....
Nel caso 4 il nostro venditore invece risparmierebbe rivolgendosi a una agenzia di netto.
Chiaro che sono conti e concetti strampalati, sai perché? Perchè si basano su un ragionamento assurdo e lo portano avanti, che è quello che propone chi dice: "risparmi la provvigione"... se i prezzi pagati fossero fissi e immutabili sarebbe possibile dire "risparmi" ma nel caso di trattative da esiti incerti e sopratutto dipendenti da tutti i fattori in gioco, dire che l'agenzia non conta nula nell'esito finale è falso come dire che se c'è l'agenzia risparmi, se poi si pensa che se una parte risparmia non significa che risparmi anche l'altra...
Sono discorsi difficili, lo so per questo i polli abboccano alle semplificazioni ruffiuane
PS.
Quanto sopra è un fasullo basato su un falso, non tenetene di conto quando fate le vostre considerazioni di spesa