Euro Dai ha ragione, però la parte venditrice ha deciso di non collaborare o si è fatta mal consigliare, il rischio è di arrivare alla data del rogito senza poter poi registrare l'atto, per mancanza o erroneità della documentazione prodotta.
Molto semplice invece, secondo me, la soluzione, che, tra l'altro, mi è capitata di fare altre volte perchè su richiesta del notaio. Come parte acquirente puoi chiedere tu, o far chiedere al notaio, che venga allegata al rogito la perizia di un tecnico sullo stato di conformità edilizia dell'immobile (es. In Toscana, dove ho seguito di recente una compravendita, ho scoperto che i notai la chiedono di prassi, come obbligatoria). Il tecnico per svolgere questo incarico dovrà periziare (cioè come rilasciare una testimonianza) lo stato dell'immoblie dal punto di vista delle concessioni (in Comune), catastale (conformità della planimetria catastale alle planimetrie comunali), situazione di conformità urbanistica (l'area su cui sorge l'immobile). La perizia è uno strumento 'oggettivo', super partes, che ti darà tutte le garanzie di tranquillità e renderà anche più facile il lavoro del notaio. In questo modo si parlerà solo di quello che è oggettivo, lasciando da parte, ancora una volta e come dico sempre ai miei clienti, 'il mondo delle opinioni'. La perizia sarà a tuo carico salvo diversi accordi tra le parti (ma non mi sembra il tuo caso, da come racconti la storia) e potrà costarti all'incirca 1500-2000 euro, a meno che non ci siano situazioni particolari di cui non posso sapere. E' una spesa in più, ma che vale tutto il suo valore.
Aggiunto dopo 3 minuti :
Ovviamente, la parte venditrice, sapendo che hai chiesto una perizia (perchè glielo comunicherai), non potrà poi più ritrarsi dal presentare una sanatoria, regolarizzare tutto e convenire con te ad un 'rogito corretto'.. forse per fare tutto questo dovrai spostare la data, ma ne va della tua tranquillità.