gubossa

Membro Attivo
Professionista
La temperatura del pavimento deve essere compresa tra 29 e 35 gradi.
Se si superano questi limiti si comincia a soffrire atrocemente.
Tutti gli impianti di riscaldamento di vecchia concenzione (caldaie con focolare stagno o aperto) funzionano con temperatura di mandata di almeno 55 gradi, quindi non idonee per gli impianti a pavimento.
Per essere utilizzate occorre dotare le reti di distribuzione di valvole miscelatrici termostatate.
Altrimenti si può sostituire la caldaia con altra ad alto rendimento (cd. a condensazione) che consentono temperature di mandata piutoosto basse, compatibili con quelle richieste dagli impianti a pavimento.
 

serjo68

Nuovo Iscritto
Suppongo che la tipologia di caldaia sia legata alla serpentina nel pavimento.

Cosicche, visto che l' impianto e' vecchio, la serpentina sara' localizzata e poco distribuita e la
caldaia sparera' acqua a temperatura piu alta per raggiungere
le calorie necessarie ai volumi da riscaldare.

Non ne sono sicuro e verifichero se sono in questo caso.

Ma se e' vero cio', posso pensare di inserire valvole miscelatrici nel mio solo appartamento e migliorare la situazione?
Se le inserissi, abbasserei la temperatura dell acqua,
e di conseguanza non raggiungerei le calorie necessarie per riscaldarlo sufficientemente. Giusto?
Nel caso potrei integrarlo con un altro tipo di riscaldamento ma almeno ne gioverebbe la salute.

Possibile che si son fatti inpianti cosi sbagliati? O magari sono io che mi preoccupo troppo?
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
Per una diagnosi precisa occorre partire da punti fermi:
1) - la temperatura del pavimento é troppo alta? allora si individuano gli attacchi della serpentina che viaggia sotto il/i pavimenti e si inserisce una valcola a tre vie miscelatrice comandata da un termostato ambiente o a contatto sulla tubazione di mandata; in questo modo si regola e si mantiene costante la temperatura del pavimento al valore di confort voluto;
2) se la temperatura degli ambienti riscaldati é insufficiente per un confortevole abitare (molto probabile):
Allora, sempre a partire dal punto di allaccio delle serpentine sottopavimento, si deriva un altro attacco per alimentare un nuovo corpo scaldante da integrare, tipo ventilconvettore (molto meglio questo perchè si può termostatare e regolare con la ventilazione) o un radiatore.
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Dire che possa essere dannoso alla salute è come dire che è dannoso camminare sulla spiaggia di questi tempi, non penso proprio.
Aldilà che le valvole termostatiche potrebbero risolvere il problema del troppo caldo, mi domando però che consumi ha un impianto realizzato negli anni 50/60 ???
Forse vale la pena rivedere qualcosa ?
 

serjo68

Nuovo Iscritto
ciao

premetto questo:

le mie sono supposizioni, tutte queste considerazioni sono nozioni apprese su internet dove chiaramente si drammatizza la situazione con riscaldamento a pannelli di vecchio tipo.

Magari quando entrero' nell appartamento verifichero' che il problema non sussiste, magari non e' troppo caldo, magari il pavimento ha temperature gradevoli e non mi cuocio i piedi: vuoi perche internet e' troppo incasinato per capirci qualcosa, vuoi perche magari ci sono state revisioni che han migliorato la distribuzione delle calorie nei singoli appartamenti.

A milano di appartamenti anni 50 con serpentine a pavimento ce ne sono tantissime, non credo che siano tutti a lamentarsi.

Sul cambiare qualcosa, ne dubito. Sono in un condominio e quindi ogni decisione non spetta solo a me.

Una mia amica mi ha detto che gli incaricati alle revisioni devono comunque verificare che gli impianti rispondano alle norme UNI che impongono limiti massimi di temperatura sul pavimento. Un vero giallo
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
Suppongo che la tipologia di caldaia sia legata alla serpentina nel pavimento.

giusto. se poi l'impianto è di "vecchia concezione" andrà ad acqua abbastanza calda. la "vecchia concezione" si è installata fino agli anni '80 in Italia.

Cosicche, visto che l' impianto e' vecchio, la serpentina sara' localizzata e poco distribuita e la caldaia sparera' acqua a temperatura piu alta per raggiungere le calorie necessarie ai volumi da riscaldare.

giusto

Ma se e' vero cio', posso pensare di inserire valvole miscelatrici nel mio solo appartamento e migliorare la situazione?

si

Se le inserissi, abbasserei la temperatura dell acqua,
e di conseguanza non raggiungerei le calorie necessarie per riscaldarlo sufficientemente. Giusto?

si giusto. per far funzionare tutto a dovere con T acqua inferiore serve maggiore superficie radiante quindi serpentine di nuovo tipo.
Dovresti in pratica rifare anche tutta la parte interna dell'impianto. Noi abbiamo appena finito di farne uno e funziona bene, si può controllare la temperatura per zone molto semplicemente.

Nel caso potrei integrarlo con un altro tipo di riscaldamento ma almeno ne gioverebbe la salute.

potresti anche collegare dei termosifoni normali ai montanti esistenti ma bisogna concordare la modifica con il gestore dell'impianto condominiale.

Possibile che si son fatti inpianti cosi sbagliati? O magari sono io che mi preoccupo troppo?

non sono sbagliati, sono con la tecnologia dell'epoca. anzi per l'epoca erano molto evoluti.

se vuoi lasciarlo così com'è puoi integrarlo con umidificatore e porre delle valvole termostatiche in corrispondenza delle mandate dei montanti.
spesa minima e migliore comfort derivante da assenza di sovrariscaldamento.

le valvole miscelatrici invece costano molto di più, sono più ingombranti e prevedono anche uno studio termotecnico.
 

gubossa

Membro Attivo
Professionista
La valvola termostatica agisce laminando il flusso del fluido in mandata (riducendone la portata) e non miscelando i flussi di mandata e ritorno (facendo circolare nellle serpentine una portata piena a temperatura ridotta e pressocchè identica in tutti i punti del pavimento, cosa che non accade con l'uso delle termostatiche).
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dire che possa essere dannoso alla salute è come dire che è dannoso camminare sulla spiaggia di questi tempi, non penso proprio.

dipende Susi...se soffri di problemi di circolazione alle gambe camminare sulla spiaggia bollente non fa sicuramente bene, perche' provoca una dilatazione delle vene e dei vasi sanguigni, stesso discorso per il pavimento, se il calore e' concentrato ( come una volta ,ora non piu' ) e non supera il mt in altezza fa purtroppo male.
 

Gianluca Sala

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
La temperatura della pianta del piede, in condizione normale, è di 29°. Da qui si evince come una temperatura notevolmente più alta possa a lungo andare nuocere alla circolazione venosa soprattutto se si ha l'abitudine di camminare a piedi nudi. Ecco perchè gli impianti moderni pur viaggiando a 35/36 ° nelle serpentine al contatto del pavimento non superano i 29/30° e danno un ottimo confort e qualità di vita. I vecchi impianti centralizzati sparavano a gogo fino anche ai 60 e più gradi, con vecchie serpentine in piombo. Infatti i consumi erano cmq alti. Fosse una caldaia autonoma no problem ,ma modificare un centralizzato la vedo alquanto dura.. Ciao
 

ballando

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La tecnologia oggi utilizzata per gli impianti del tipo a pavimento radiante non è certamente quella utilizzata negli anni cinquanta, dove la regolazione della temperatura era quasi sconosciuta e le serpentine quasi sempre in rame, con temperature di mandata molto più alte di quelle utilizzate nei moderni impianti attuali, dove la temperatura è di circa 45°C con temperature medie dei pavimenti intorno a 26 - 27°C (solo nei bagni si ammette una temperatura del pavimento di 28-29°C).Questo è il motivo per cui ancora oggi si parla di problemi alle vene varicose , senza sapere che questo non è più vero e che invece i vantaggi sono molti rispetto agli impianti a radiatori.Per risolvere il tuo problema, ammesso che l'impianto sia alimentato da caldaia singola, dovrai sostituire la caldaia tradizionale con una del tipo a condensazione a bassa temperatura oppure inserire una centralina con valvola miscelatrice centralizzata (incorporata nella centralina)che ti consente la gestione della temperatura con un selettore presente a bordo centralina.La soluzione con valvola termostatica e termostato ambiente suggerita da qualcuno richiede lavori di muratura per collegare la sonda ambiente con la centralina di partenza di quella zona ma non sempre è possibile farlo con i vecchi impianti (su quelli moderni si fa normalmente ma sono opere realizzate al momento dei lavori e non dopo).Se invece l'impianto fosse del tipo condominiale allora bisogna vedere se è possibile inserire una centralina di termoregolazione dell'acqua in entrata al tuo appartamento , ma queste soluzioni le puoi verificare solo sul posto, dopo attento esame dell'impianto con un tecnico competente dell'argomento (puoi vedere sulle pagine gialle alla voce impianti radianti).Non è escluso comunque che riducendo la temperatura di mandata il comfort ambiente non sia soddisfacente in quanto la superficie delle tubazioni presenti nel pavimento non riesce più ad erogare le calorie necessarie: in tal caso dovrai aggiungere dei corpi scaldanti tradizionali, come già suggerito da qualcuno.Spero di averti chiarito le idee.
 

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