maxx

Nuovo Iscritto
Desidero sapere se per gli immobili condonati prima del 1967 precisamente nel 1965 erano dovuti gli oneri concessori:
Nel caso in cui il condono non è stato definito quali sono le problematiche in caso di eventuale vendita, preciso che sono state pagate le varie sanzioni e che l'immobile risulta accatastato e ad oggi non sono state eseguite alcune modifiche sullo stesso e che non sono avanzate richieste da enti pubblici.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il primo condono edilizio è quello del 1985 e quindi penso tu ti riferisca agli oneri per la costruzione.
Riguardo ad un condono non definito per vendere è necessario arrivare alla definizione.
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
Il primo condono edilizio è quello del 1985 e quindi penso tu ti riferisca agli oneri per la costruzione.
Riguardo ad un condono non definito per vendere è necessario arrivare alla definizione

:ok:

con la legge del 1967 sono stati introdotti gli oneri di urbanizzazione e nel 1977 il contributo del costo di costruzione.

il fatto che sia accatastano, dal punto di vista edilizio, è ininfluente
 

maxx

Nuovo Iscritto
Vi rinagrazio , quindi non essendo un tecnico credo di poter affermare che, sia gli oneri di urbanizzazione che il contributo del costo di costruzione non erano dovuti perchè posteriori al 1965;
Invece per la definizione quali sono i problemi a cui si incorre, il fatto che siano trascorsi tanti anni e che non vi sia mai stata richiesta da enti preposti non produce una conclusione definitiva della stessa pratica'.
Grazie rimango in attesa di vostre delucidazioni.
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
un edificio realizzato prima del 1967 non è detto che sia necessariamente da ritenersi legittimo in quanto la prima legge che ha disciplinato l'attività edilizia è quella del 1942;

tale legge, se non sbaglio è la n. 1150 del 1942, prevedeva che i comuni dovevano dotarsi, per i centri urbani, di un Piano di Fabbricazione che disciplinasse l'attività edilizia mentre fuori dai perimatri urbani l'edificazione poteva definirsi "libera" cioè era possibile edificare senza richiedere l'autorizzazione al "Potestà".

chiaramente non tutti i comuni, visto che gli anni in cui fu approvata la legge erano piuttosto turbolenti e la gente aveva ben altro a cui pensare :triste:, presero atto della legge e si dotarono del piano di fabbricazione, quindi in assenza di tale piano un edificio non può considerarsi illegittimo.

tutta questa premessa per dire che se l'area su cui fu realizzato il tuo palazzo, nel 1965, non rientrava in un Piano di Fabbricazione allora è da ritenersi pienamente legittimo
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per la definizione del condono dovrai presentare tutte le intagrazione che il Comune ti chiederà.
Il fatto che la pratica sia lì da 25 anni :shock: non comporta la decadenza o il tacito assenso, risulta sospesa.
 

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