da “Il più grande venditore del mondo” di Og Mandino
Sono nato per riuscire,non per fallire.
Sono nato per il trionfo,non per chinare il capo sotto il peso della sconfitta.
Sono nato per brindare alla vittoria,non per piagnucolare e lagnarmi.
Cosa mi è successo?
Perchè tutti i miei sogni sono svaniti nella grigia mediocrità,mentre tante persone comuni sono felici per aver raggiunto traguardi insperati?
Nessuno è mai tanto ingannato da altri quanto da se stesso.
Il codardo si convince di essere soltanto cauto,e il misero pensa sempre di praticare la frugalità.
Nulla è così semplice come l’ingannare se stessi,poichè è sempre facile credere in quello che si vuol credere.
Nessuno nella mia vita,mi ha ingannato tanto quanto io ho ingannato me stesso.
Perchè ho sempre cercato di nascondere i miei scarsi risultati sotto una fitta coltre di parole,tali da abbellire il mio lavoro e scusare la mia mancanza di capacità?
Peggio ancora,ho finito per credere alle mie scuse,così che vendo volentieri i miei giorni per una manciata di monetine mentre mi consolo pensando che le cose potrebbero sempre andare peggio.
Mai più!
E’ tempo che io studi la mia immagine riflessa allo specchio,finchè vi riconosca il mio nemico più pericoloso…me stesso.
In quel momento magico,grazie a questo mio primo rotolo,finalmente il velo dell’autoinganno comincia a sollevarsi dai miei occhi.
Ora so che ci sono tre categorie di persone al mondo.
Ci sono coloro che imparano dalla propria esperienza-e sono i saggi.
Ci sono coloro che imparano dall’esperienza altrui-e sono i fortunati.
Ci sono poi coloro che non imparano nè dalla propria esperienza nè dall’esperienza altrui-e sono gli sciocchi.
Io non sono uno sciocco.Perciò d’ora innanzi mi reggerò in piedi da solo.
Getto via per sempre le mie terribili grucce,l’autocommiserazione e la poca stima di me stesso.
Non devo mai più compatirmi, mai più sminuirmi.“….
Sono nato per riuscire,non per fallire.
Sono nato per il trionfo,non per chinare il capo sotto il peso della sconfitta.
Sono nato per brindare alla vittoria,non per piagnucolare e lagnarmi.
Cosa mi è successo?
Perchè tutti i miei sogni sono svaniti nella grigia mediocrità,mentre tante persone comuni sono felici per aver raggiunto traguardi insperati?
Nessuno è mai tanto ingannato da altri quanto da se stesso.
Il codardo si convince di essere soltanto cauto,e il misero pensa sempre di praticare la frugalità.
Nulla è così semplice come l’ingannare se stessi,poichè è sempre facile credere in quello che si vuol credere.
Nessuno nella mia vita,mi ha ingannato tanto quanto io ho ingannato me stesso.
Perchè ho sempre cercato di nascondere i miei scarsi risultati sotto una fitta coltre di parole,tali da abbellire il mio lavoro e scusare la mia mancanza di capacità?
Peggio ancora,ho finito per credere alle mie scuse,così che vendo volentieri i miei giorni per una manciata di monetine mentre mi consolo pensando che le cose potrebbero sempre andare peggio.
Mai più!
E’ tempo che io studi la mia immagine riflessa allo specchio,finchè vi riconosca il mio nemico più pericoloso…me stesso.
In quel momento magico,grazie a questo mio primo rotolo,finalmente il velo dell’autoinganno comincia a sollevarsi dai miei occhi.
Ora so che ci sono tre categorie di persone al mondo.
Ci sono coloro che imparano dalla propria esperienza-e sono i saggi.
Ci sono coloro che imparano dall’esperienza altrui-e sono i fortunati.
Ci sono poi coloro che non imparano nè dalla propria esperienza nè dall’esperienza altrui-e sono gli sciocchi.
Io non sono uno sciocco.Perciò d’ora innanzi mi reggerò in piedi da solo.
Getto via per sempre le mie terribili grucce,l’autocommiserazione e la poca stima di me stesso.
Non devo mai più compatirmi, mai più sminuirmi.“….