Eccomi qui, buonasera a tutti.
La situazione è certamente delicata ma l'idea di interrompere il pagamento delle rate di mutuo e di fare andare il bene all'asta mi sembra aberrante, in quanto:
1) il debitore verrà segnalato nella Centrale Rischi, con conseguente preclusione a future richieste di finanziamento;
2) le procedure esecutive immobiliari sono estremamente dispendiose e tutte le spese (legali dell'avvocato della banca, gli onorari degli ausiliari del giudice - perito estimatore e custodi - nonché le spese di pubblicità legale per gli avvisi d'asta ed anche alcune spese che dovrà affrontare l'aggiudicatario) sono addossate al debitore che vedrà ridurre enormemente il residuo di prezzo che gli verrà restituito alla fine della procedura;
3) come è stato già detto da quanti mi hanno preceduto, è difficilissimo ipotizzare il trend di una esecuzione immobiliare, ma quasi sempre l'immobile viene fortemente svalutato;
4) se quanto sopra non bastasse, bisogna tener conto che la soluzione proposta dall'istituto di credito è anche lunga: la banca potrà iniziare il pignoramento, trattandosi di mutuo fondiario, soltanto dopo che la morosità si sia ripetuta almeno sette volte (art. 40 comma 2 TUB); quindi i tempi da considerare (fra rate non pagate, lettera di risoluzione e notifica precetto + pignoramento) sono ampi, direi almeno un annetto.
Ritengo molto più logico:
1) diffidare immediatamente il cognato dal fare ingresso nell'appartamento e procedere al cambio di serratura (del tutto legittimo, si tratta del tuo domicilio. le violazioni del domicilio sono rilevanti penalmente);
2) iniziare il giudizio di divisione dell'immobile, ove chiederai:
a) la vendita del bene e la suddivisione del ricavato o, in alternativa, l'assegnazione a te della quota appartenente al tuo ex cognato
b) il rendiconto della gestione immobiliare (quindi dimostrerai quali spese hai affrontato per il mutuo e la manutenzione dell'immobile - condominio incluso - e chiederai che il tuo ex cognato venga condannato alla loro restituzione nella quota del 50%. naturalmente queste somme verranno compensate con quelle che tuo cognato ti richiederà a titolo di indennità di occupazione, ma l'indennità di occupazione non è dovuta sempre, sic et simpliciter).
Si potrebbe obiettare che i giudizi di divisione sono lunghi e costosi.
E' vero, ma sono ugualmente costosi e lunghi i procedimenti di espropriazione immobiliare, con l'unica differenza che questi ultimi creano problematiche ulteriori e rilevanti (segnalazione alla centrale rischi), svalutano enormemente la proprietà ed amplificano, in ultimo, il pregiudizio economico, perché lo dilazionano nel tempo.
l
[DOUBLEPOST=1417713203,1417713114][/DOUBLEPOST]
Ciao Bagudi, era un pò che non accedevo ad immobilio e non avevo visto la notifica del tag