ROMA - Giuliano Amato e Francesco Giavazzi non percepiranno retribuzione per i loro incarichi di super-consulenti del governo. Il governo invece intende retribuire il neo commissario Enrico Bondi con una stipendio equivalente a quello di un dirigente generale, circa 150mila euro lordi l'anno.
Ma il neo-commissario, secondo quantro riferito dal premier Mario Monti, non vuole alcun compenso. Il sottosegretario Antonio Catricalà, ha poi sostenuto il governo preferisce invece retribuirlo e che c'è una «trattativa» in corso per convincere Bondi a prendere lo stipendio (il commissario vorrebbe solo un rimborso spese).
Catricalà in particolare ha spiegato che «per una questione di semplicità conviene dare questa retribuzione» a Bondi, in quanto «non è un'attività di studio». Amato e Giavazzi invece «svolgono questa attività a titolo gratuito».
(fonte il Messaggero)