oklara

Membro Junior
Buongiorno,
sto per acquistare un locale commerciale con soppalco ad uso deposito che ha regolare licenza rilasciata nel 1978. In comune non risulta però alcuna documentazione sull' inizio, esecuzione e fine lavori.
Questo soppalco può essere considerato non regolare?
Grazie per una cortese risposta.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao oklara
Sicuramente di si perche la normativa dell'epoca e tutt'oggi prevede che se i lavori non iniziano e vengono comunicati antro un anno dalla data di rilascio del permesso, lo stesso decade, quindi chiunque realizza lavori oltre all'anno entro il quale doveva provvedere sial'inizio che la comunicazione dei lavori, commette un abuso, che però è sanabile ai sensi dell'art. 27 comma 4 del d.p.r. 380/01.
Ciao salves
 

oklara

Membro Junior
Mille grazie per la risposta.
Se la proprietaria non vuole saperne di fare la sanatoria, pena il ritiro dalla trattativa, potrei eventualmente farla io in un secondo momento?
oklara
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
L'importante è che tu sappia il periodo esatto in cui è stato realizzato il soppalco (presumibilmente entro i termini della Concessione). Comunque trattandosi di opere interne già autorizzate puoi sempre fare un accertamento di conformità che non dovrebbe costarti un gran che (oltre al costo del Tecnico ovviamente).
Saluti
Bruno
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Dichiarando la data reale della realizzazione del soppalco che ovviamente è antecedente alla data del rogito, incorri ad una dichiarazione non fatta al momento del rogito in quanto rientra nella conformità urbanistica catastale che dovrete sottoscrivere, facendo questo poterste andare incontro ad invalidità del rogito.
Semmai dovresti dichiarare di averlo realizzato tu dopo il rogito assicurandoti che il regolamento edilizio attuale prevede la realizzazione di ciò.
Ciao salves
 

oklara

Membro Junior
Io, come acquirente, devo solo dichiarare la corrispondenza del locale soppalcato con la planimetria catastale, giusto? io posso solo dichiarare quello che vedo adesso.
Sarà eventualmente il venditore che deve farsi carico della dichiarazione di conformità del soppalco realizzato con quanto licenziato e se il notaio gli contesta qualcosa dovrà preoccuparsi lui di documentare quanto dichiara . E' così ?
Io spero che i notai siano tutti sopra le parti e siano scrupolosi quanto basta....
O no? :domanda:
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Mi pare che la dichiarazione sia congiunta all'atto, ma un legale o qualcuno più informato potra darci ulteriori chiarimenti.
 

oklara

Membro Junior
Considerato che questo locale mi interesserebbe, sto immaginando la peggiore delle ipotesi:
se io dichiaro che il locale si presenta soppalcato come da planimetria catastale (e così è),
e il venditore dichiarasse che è presente un soppalco non regolarizzato (in quanto c'è la licenza ma non inizio e fine lavori), io potrò tentare dopo di regolarizzarlo o (in caso di impossibilità) di chiedere il permesso di rimuoverlo ovviamente rifacendo poi la variazione catastale?

Non so se sono stata chiara, ma ho tanti dubbi e mi arrivano informazioni contrastanti da più parti....

Grazie ancora per la vostra comprensione
oklara
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Se dichiara l'eistenza di un soppalco di cui si ha autorizzazione ma non si è dato inizio lavori, si incorre alla non procedibilità del rogito in quanto la macata comunicazione inizio lavori entro un anno dal rilascio autorizzativo fa si che la stessa decadi e quindi come se non fossi stato autorizzato conseguentemente realizzandolo in questo modo si comette abuso situazione che implica la non procedibilità a rogitare.
 

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