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Logico, pensavo che qualcuno lo sapesse. La domanda è anche "chi paga?". Grazie.Immagino si debba porre la domanda all’azienda che eroga il servizio
Credo valga una regola generale: se si ha il sospetto che il contatore (qualunque sia la fornitura, gas, acqua, elettricità) si può chiedere la sostituzione all'ente erogatore.Logico, pensavo che qualcuno lo sapesse. La domanda è anche "chi paga?". Grazie.
Precisissimo e chiarissimo. La presenza di calcare al suo interno con conseguente riduzione di pressione e di portata è indice di difettosità? Grazie.Credo valga una regola generale: se si ha il sospetto che il contatore (qualunque sia la fornitura, gas, acqua, elettricità) si può chiedere la sostituzione all'ente erogatore.
Se il contatore risulta difettoso (e qui bisognerebbe sapere entro quali limiti di tolleranza), la sostituzione avviene gratuitamente , cioè a carico del gestore (oggi dell'ente che sovraintende alla rete).
Se il contatore risulta conforme, (ma temo lo stabilisca l'ente che lo rimuove.....) il costo viene addebitato all'utente.
Il contatore generale è di proprietà del gestore: e lui può decidere in autonomia se sostituirlo con altri con migliori caratteristiche , vedi lettura da remoto, ecc): in questo caso i costi non sono addebitati all'utente (almeno direttamente)
Non so : che io sappia il contatore viene sostituito se l’errore di misura è significativo.Precisissimo e chiarissimo. La presenza di calcare al suo interno con conseguente riduzione di pressione e di portata è indice di difettosità? Grazie.
E' proprio quello che dovrebbe fare l'amministratore (se stesse dalla nostra parte: ci sta?).Non so : che io sappia il contatore viene sostituito se l’errore di misura è significativo.
Per il tuo problema forse dovreste appellarvi alla qualità del servizio promessa: se la pressione e l’erogazione non lo rispettano, potete contestarlo
Ricorda sempre che un conto è la teoria, altro la pratica: se non ci fosse il monopolio sostanziale, in casi come quello che temi, basterebbe rivolgersi ad un diverso fornitore. Altrimenti si rischia la battaglia ai mulini a vento.E' proprio quello che dovrebbe fare l'amministratore (se stesse dalla nostra parte: ci sta?).
Monopolio di che? Di chi?Ricorda sempre che un conto è la teoria, altro la pratica: se non ci fosse il monopolio sostanziale, in casi come quello che temi, basterebbe rivolgersi ad un diverso fornitore. Altrimenti si rischia la battaglia ai mulini a vento.
In genere l'acquedotto comunale è unico: non è che ci siano alternativeMonopolio di che? Di chi?
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