Spese per cointestare casa dopo il matrimonio

[CinziaPaolo]

Buongiorno,
io e il mio fidanzato abbiamo intenzione di sposarci, ma lui possiede già una prima casa che non riesce a vendere.
Dato che un acquisto prevederebbe per lui il pagamento del 10% di IVA sulla sua metà (risultandogli come seconda casa) e premettendo che ci auguriamo che tra al massimo un anno la sua attuale casa sarà venduta, cerchiamo una soluzione che non ci faccia perdere più di 6000 euro (cifra oltrepassata la quale diverrebbe più conveniente andare in affitto..).
Alla vendita della sua casa avremo la possibilità di pagare tutto in contanti.

Se io mi intestassi per intero la nuova proprietà e gliene 'passassi' metà nel momento in cui
lui riuscirà a vendere la sua (quindi dopo il matrimonio), passeremmo attraverso le normali spese notarili o il fatto che io la coitesti con mio marito segue una procedura differente?

Se me la intestassi tutta io accendendo un mutuo, ci sarebbero dei vantaggi ad estinguerlo dopo un anno?

Vedete altre soluzioni che ci permettano di escludere l'affitto?

Grazie in anticipo per la risposta!
Cinzia

 

[Maurizio Zucchetti]

Sicuramente avrai tanti consigli da colleghi più competenti di me in materia .... io vorrei fare una considerazione di carattere generale.
Le valutazioni che hai fatto tu le avrà fatte sicuramente anche lo Stato (nella persona dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate), e dubito fortemente che questi abbiano lasciato la possibilità di una elusione delle imposte (perchè di questo si tratta!).
Traducendo: mi sa che quello che pensi che risparmieresti prima lo ripagheresti dopo con gli interessi (per la retrocessione dalla donazione è stato esattamente così! :? )

 

[Umberto Granducato]

Il nuovo acquisto è da impresa o da privato? Se paghi le imposte sulla rendita catastale (cioè da privato) intesta il 50% al tuo fidanzato come seconda casa ed eviti problemi futuri.