Son venuti da me a chiedermi se fossi concorde nel cambiare amministratore, con una sorta di sondaggio interno e siamo almeno 40. Già fatto all’ultima riunione , settembre 2022, ma la cosa non ha sortito effetto. Intendiamoci il problema non è dover fare lavori alle parti comuni, è trovarsi queste spese senza averle approvate e senza un confronto tra preventivi diversi , con l’obbligo di pagare la ditta che sceglie l’amministratore. La prossima assemblea sarà a settembre, vediamo che salta fuori.
 
cambiare amministratore, con una sorta di sondaggio interno e siamo almeno 40. Già fatto all’ultima riunione , settembre 2022, ma la cosa non ha sortito effetto.
Bisogna raccogliere più consenso possibile, e presentarsi con un nuovo amministratore papabile, che sia già stato conosciuto e “approvato” dai consiglieri o dai condomini più attivi.
In bocca al lupo
 
Non esistono consiglieri e neanche capo scala, l’amministratore non vuole. Il problema vero è far in modo che i condomini partecipino alla riunione 😅. Sappiamo già chi incaricare, su questo si son mossi in tempo
 
Mi pare la domanda possa essere riformulata: se i lavori sono avviati senza una delibera assembleare, e senza informazione, può il singolo rifiutare il pagamento della sua quota, anche se a posteriori il consuntivo è approvato?
 
Mi pare la domanda possa essere riformulata: se i lavori sono avviati senza una delibera assembleare, e senza informazione, può il singolo rifiutare il pagamento della sua quota, anche se a posteriori il consuntivo è approvato?
Penso che se trattasi di lavori oggettivamente urgenti si debba pagare e basta, a meno che non si tratti di somma esorbitante: a quel punto si andrebbe in causa.
 
Penso che se trattasi di lavori oggettivamente urgenti si debba pagare e basta, a meno che non si tratti di somma esorbitante: a quel punto si andrebbe in causa.
Qui non si accennava a lavori urgenti.
In assenza di urgenza la assemblea può non riconoscere i lavori ordinati dall’amministratore. Mi chiedevo se tale diritto rimanga anche in capo al singolo, sia pur avallato da un giudice
 
Qui non si accennava a lavori urgenti.
In assenza di urgenza la assemblea può non riconoscere i lavori ordinati dall’amministratore. Mi chiedevo se tale diritto rimanga anche in capo al singolo, sia pur avallato da un giudice
Io credo che se l'amm.re non ha esplicito potere di stipulare contratti senza il consenso dell'assemblea, il contratto con l'impresa è nullo.
 
Penso che se trattasi di lavori oggettivamente urgenti si debba pagare e basta, a meno che non si tratti di somma esorbitante: a quel punto si andrebbe in causa.
No, non lo sono. Si trattava di cancellare graffiti che nom offendono lol decoro dalla facciata. Nessun pericolo per terzi. La cifra si aggira intorno ai 4000 euro da dividere in base ai millesimi, essendo 50 la quota non è eccessiva. La mia è una questione di correttezza, perché devo avvalermi delle ditte dell’amministrazione anche per questo tipo di lavori e non posso scegliere altro?
 

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