La frase è una frase generica di rito e non conferma o smentisce il titolo della servitù. Cioè dice : se ci fossero servitù, queste sono accettate dal nuuovo proprietario.
Questa servitù a che titolo fu concessa dal precedente proprietario del cortile acquistato da tuo nonno ?
Se volontaria con atto o giudiziale, per accesso a fondo intercluso, sono situazioni differenti.
Resta da sapere se questa servitù sia legata o meno alla caratteristica di essere il fondo del vicino intercluso o meno.
Se il cancello non è apribile senza telecomando, allo stato attuale delle cose, bisognerebbe per logica darlo. Altrimenti è come togliergli la servitù. Una sfida a citarti in causa :magari non lo fa e decide di fare il giro dalla nuova strada.
Quanto al tuo nuovo acquisto ed il passaggio nel suo cortile, resta per me valido il
punto : hai altre vie di passaggio e e solo per comodità vuoi passre attraverso il cortile del vicino, allora, secondo me, no (non puoi passare).
Se il tuo fondo è intercluso, cioè non c'è altro accesso, allora puoi ottnere il permesso.
Mi viene in mente una soluzione a tutto : perchè non fare uno studio di eventuali e possibili permute di terreni tra te ed il vicino, per razionalizzare questi passaggi, eliminando d'accordo le servitù eliminabili ? Se si trovassero soluzioni così, guadagnereste tutti e due.