Od1n0 ha citato la circolare AdT cui facevo riferimento: è vero che essa è stata emessa proprio in occasione dell'obbligo della conformità urbanistico catastale, ed il catasto si è visto di colpo piovere una marea di richieste cui aveva cercato di porre un ragionevole freno.
Il punto sta quindi proprio sul livello di "pignoleria" (non uso il termine fiscalità per chiarezza) con cui deve esserci conformità. Tenendo presente che la planimetria usuale catastale è in scala 1:200 quindi non atta a rappresentare dettagli marginali.
Rimane il problema di fondo: il catasto per quanto ne so è nato per soli scopi fiscali, non ha mai avuto pretesa probante, demandata alla conservatoria dei registri immobiliari, e le sue regole operavano di conseguenza.
Ora si possono sempre cambiare gli indirizzi: e in tempi di informatizzazione, non è male avere una banca dati tutta integrata e coerente.
Ma il 99,9 % dei dati catastali esistenti non è che di punto in bianco si tramuti per decreto da latta in oro.