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Buona sera, due appartamenti adiacenti hanno in comune una stanza fantasma, cioe' in fase di costruzione fu acquisita con una scrittura privata una camera da un apportamento sottraendola all' altro appartamento. In pratica rispetto al progetto di costruzione l appartamento A ha un stanza in meno e l' appartamento B adiacente ha un stanza in piu. L' appartamento A e' regolarmente accatastato senza la stanza che non compare in nessun atto di compravendita.
Invece l' appartamento B non e' regolarmente accatastato, manca la stanza su piantina catastale e molto probabilmente non viene considerata la stanza nell' atto di vendita. Ora l erede prorietario dell' appartamento B penso abbia la proprita' della stanza perche' il genitore aveva posseduto la stessa per piu di 20 anni e' quindi divenuto di fatto prorietario per usucapione, anche se questo diritto non e' stato ufficializzato dall ' erede.. La domanda e' la seguente, il vicino proprietario dell' appartamento a puo' accampare pretese, puo' in caso di vendita dell ' immobile richiedere una sorta diprelazione poiche' in fondo quella stanza urnanisticamente appartiene all appartamento A. Grazie saluti
 
i e' quindi divenuto di fatto prorietario per usucapione, anche se questo diritto non e' stato ufficializzato dall ' erede.
L’erede cioè non ha inserito il bene usucapito nella dichiarazione di successione ?

il vicino proprietario dell' appartamento a puo' accampare pretese
Può provare : ma se davvero il de cuius ha posseduto per vent’anni ed ha le prove, non riuscirà nel suo intento.

puo' in caso di vendita dell ' immobile richiedere una sorta diprelazione
No.
 
Formalmente l' erede non ha richiesto l' usucapione e nemmeno il de cuius. L' erede ha solo fatto la denuncia di successione.
 
Il proprietario dell' appartamento a , inconsapevole di avere una stanza in meno rispetto al progetto quando acquisto' l' appartamento deve sanare a proprie spese la mancanza di una camera?
 
Il proprietario, erede dell ' appartamento B, come fa a dimostrare la proprieta' , con riferimento al decreto del fare del 2013 l ' erede puo accertare la proprieta' con un giudizio di accertamento, tramite accordo delle parti, tra le parti sarebbe compreso il vicino? Oppure sarebbe costretto alla procedura di usucapione?
 
Formalmente l' erede non ha richiesto l' usucapione e nemmeno il de cuius. L' erede ha solo fatto la denuncia di successione.
Poteva e doveva inserire anche quella stanza nella dichiarazione di successione.
Ma con l’aiuto preventivo di un tecnico , per aggiustare la situazione dal punto di vista urbanistico e catastale, per entrambi gli immobili.
 
Ultima modifica:
Questa sanatoria e' costosa? Mi sembra problematico acquistare o vendere questo appartamento con una stanza in piu' , cosa ne pensate? Grazie a tutti per le numerose risposte ai miei tanti quesiti.
 

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