Riassumo:
sottoscrivo una proposta di acquisto, che specifica che l'appartamento include due camere, oltre soggiorno e servizi, e condiziono la proposta all'effettuazione delle pratiche che rendano conforme lo stato di fatto a quanto in catasto e comune.
La pratica si è conclusa, e vedo che, nella nuova planimetria che mi è stata inviata, una delle due camere è indicata come "studio".
E questo tanto nella nuova planimetria, quanto in quella che ritrae lo stato di partenza (parliamo degli anni '30) indicata nella pratica dal professionista.
Preciso che lo "studio" ha una superficie di oltre 15mq, balcone e finestra, per cui l'unica cosa a cui posso pensare per cui viene indicata come studio è che l'attuale proprietà ha eliminato una porta (lasciando comunque lo spazio corrispondente per accedere al locale dal soggiorno) e creato una piccola nicchia che mette in parziale comunicazione (non visiva) soggiorno e "studio". Queste ultime due cose sono presenti nella planimetria aggiornata. Ma perchè era definito "studio" anche quando c'era la porta e non c'era la nicchia?
Io potrei, volendo, mettere la porta, chiudere la nicchia con un po' di cartongesso e usare quel locale come camera da letto, cosa che pensavo di fare quando ho sottoscritto la proposta, ma ora che quella stanza è classificata come "studio" la cosa è fattibile? Se sì, come -sono necessarie ulteriori pratiche? Infine, esistono controindicazioni nell'accettare lo "studio", nel senso che magari non concedono la residenza a 3 persone perchè c'è una sola camera da letto?
Vi ringrazio anticipatamente, e ovviamente resto a disposizione se non fossi stato chiaro.
sottoscrivo una proposta di acquisto, che specifica che l'appartamento include due camere, oltre soggiorno e servizi, e condiziono la proposta all'effettuazione delle pratiche che rendano conforme lo stato di fatto a quanto in catasto e comune.
La pratica si è conclusa, e vedo che, nella nuova planimetria che mi è stata inviata, una delle due camere è indicata come "studio".
E questo tanto nella nuova planimetria, quanto in quella che ritrae lo stato di partenza (parliamo degli anni '30) indicata nella pratica dal professionista.
Preciso che lo "studio" ha una superficie di oltre 15mq, balcone e finestra, per cui l'unica cosa a cui posso pensare per cui viene indicata come studio è che l'attuale proprietà ha eliminato una porta (lasciando comunque lo spazio corrispondente per accedere al locale dal soggiorno) e creato una piccola nicchia che mette in parziale comunicazione (non visiva) soggiorno e "studio". Queste ultime due cose sono presenti nella planimetria aggiornata. Ma perchè era definito "studio" anche quando c'era la porta e non c'era la nicchia?
Io potrei, volendo, mettere la porta, chiudere la nicchia con un po' di cartongesso e usare quel locale come camera da letto, cosa che pensavo di fare quando ho sottoscritto la proposta, ma ora che quella stanza è classificata come "studio" la cosa è fattibile? Se sì, come -sono necessarie ulteriori pratiche? Infine, esistono controindicazioni nell'accettare lo "studio", nel senso che magari non concedono la residenza a 3 persone perchè c'è una sola camera da letto?
Vi ringrazio anticipatamente, e ovviamente resto a disposizione se non fossi stato chiaro.