bramik

Nuovo Iscritto
Salve, sono un privato cittadino che da un po' di tempo cerca casa.

I requisiti che richiedo sono circa i seguenti:

-Spese di gestione/condominiali: bassissime (max 200/300 euro anno)
-Zona poco trafficata e poco inquinata (es niente immobili direttamente su vie ad alto traffico)
- Camere da letto: preferibilmente 3 (una x studio), ma potrebbero andare bene anche 2
- Cucina: preferibilmente separata (almeno cucinotto)
- Disponibilità economica sui 230.000 (anche fino a 250.000, ma solo con plus come ingresso indipendente e piccolo giardinetto o comunque immobile molto gradevole)
-Garage: necessario (con spazio per 1 auto almeno e 1 moto)
-Condizioni immobile: L'immobile deve essere in buone condizioni o recente ( > anni '90) o ben ristrutturato.
-Con riscaldamento autonomo e preferibilmente antisismico.

Come vedete cerco in una città relativamente piccola del centro nord (Forlì)

Devo dire che non sto trovando molto (Nella mia città, su un lato, ci purtroppo ci sono 2 inceneritori per cui io cerco dall'altra parte della città riducendo ulteriormente lo spazio di ricerca - aggiungendo vincoli)

Pensavo che con la crisi la situazione volgesse a mio favore (nel senso che immobili un po' di pregio calassero di prezzo aumentando il range di immobili alla mia portata), ma al momento mi pare che i cali riguardino gli immobili "ciofeca".


Vorrei un vostro parere: chiedo troppo ?
 

bramik

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio per la risposta ma per come metti tu le cose sembra che sia solo colpa dei proprietari.

A mio avviso un bella fetta di colpa ce l'hanno gli agenti immobiliari che negli anni dal 2000 al 2008 hanno pompato i proprietari facendo lievitare i prezzi.

Ora la psicologia spicciola ci insegna che la mente dell'uomo è avversa alla perdita per cui col cavolo che i proprietari abbassano i prezzi a meno che non siano costretti.
 

studiopci

Membro Storico
Ti ringrazio per la risposta ma per come metti tu le cose sembra che sia solo colpa dei proprietari.


No, non è solo colpa loro

A mio avviso un bella fetta di colpa ce l'hanno gli agenti immobiliari che negli anni dal 2000 al 2008 hanno pompato i proprietari facendo lievitare i prezzi.

Mi spiace , dissento in maniera ferma e decisa, non per proteggere la categoria ma per diritto di verità.


Ora la psicologia spicciola ci insegna che la mente dell'uomo è avversa alla perdita per cui col cavolo che i proprietari abbassano i prezzi a meno che non siano costretti.


Con questa rispondo anche alle due affermazioni precedenti, i proprietari abbasserebbero i prezzi se costretti dal mercato, e cioè dai compratori, se io decido di mettere in vendita la mia Smart del 2002 al prezzo di 15.000 euro e trovo chi me la compra... chi è assurdo, io che vendo la Smart o chi la compra? Certo il discorso è un pò più articolato e non si liquida in maniera così semplice, ma dire che è colpa degli Agenti Immobiliari è un luogo comune che fa comodo. L'Agenti Immobiliari ha tutto l'interesse a vendere l'immobile e non ha tenerlo parcheggiato in vetrina, molti proprietari oggi dalla vendita del bene vorrebbero ricavare la sistemazione e la soluzione dei loro problemi , come il compratore vorrebbe trovare giustamente la casa adatta alle sue esigenze, ( esigenze che anche tu hai espresso ) ora il problema c'è nel momento in cui si quantifica e si da un 'importanza economica esagerata a queste esigenze da parte del venditore.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
No, chiedi il giusto il problema e che dovrebbero capirlo i proprietari.:confuso:

si e no.....................tu capisci che se io venditore che capisco, abbasso il prezzo per poter vendere prima ma gli altri non lo fanno io ci rimetto se devo poi anche andare a ricomprare.
esempio: immobile da 500k.................lo metto a 400k per venderlo ma...........................voglio comprare casa nella mia stessa zona a milano e nessuno abbassa i prezzi.
quindi io che voglio comprare magari una casa piu' grande magari di 600k invece di aggiungercene solo 100k ne dovrei aggiungere 200k. + trasloco+ spese notarili etc etc
tu capisci...................che io ci ripenso e sto in casa mia.
oppure............................vado a comprare casa nel profondo sud...........:shock::shock:
 

puntoimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Volevo ricordare al sig. Bramik che in tutti i settori economici il prezzo di un qualsiasi prodotto è funzione diretta della domanda e dell'offerta. Se un bene immobile viene posto sul mercato a 100 e in appena due giorni viene venduto, il proprietario di un bene simile nella stesa zona, che volesse vendere il suo, accorgendosi di questo lo pone sul mercato a 110. Se quest'ultimo in appena 5 giorni viene venduto, magari un'altro proprietario di un'altro immobile nella stessa zona che volesse vendere il suo è normale che richiede 150. Non volendo andare avanti, voglio spiegare al sig. Bramik che la colpa dell'innalzamento dei prezzi che si è verificato negli anni passati nonè stato per colpa degli A.I ( ormai diventato un luogo comune ) ma è puramente del mercato. A mio parere la colpa è stata intanto di coloro che in quegli anni acquistavano di tutto ( e se aumenta la richiesta di un prodotto il prezzo inevitabilmente cresce - è la dura legge del mercato ) ma ancora di più degli Istituti finanziari che all'epoca hanno deciso di finanziare tutti, dalle mie parti si dice che finanziavano cani e gatti. Adesso che finanziariamente le banche hanno stretto i rubinetti ed è diventato difficilissimo ottenere un mutuo per l'acquisto, le compravendite sono diminuite e di conseguenza i prezzi si sono abbassati e si abbasseranno ancora se le banche mettono altri paletti. E sempre la dura legge del mercato sig. Bramik.
L' ulteriore mazzata è stata data dal legislatore con l'introduzione delle nuove normative in tema di linearità catastale, obbligo di certificazione energetica, ulteriori obblighi ed adempimenti vari per noi operatori del settori con il risultato di rallentare ulteriormente le transazioni. Di sicuro questo comporta un adeguamento dei prezzi verso il basso. Ma volevo ricordare anche al sig ccc1956 che se si abbassa il prezzo del suo immobile anche gli altri inevitabilmente devono abbassarsi. Il consiglio mio, comunque è sempre quello di affidarsi alla stessa agenzia immobiliare per la vendita e per il riacquisto in maniera da tenere entrambe le problematiche sotto controllo. L'importante è che si tratti di un serio Agente Immobiliare che lavori in questa direzione.
 

jacopoge

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vorrei un vostro parere: chiedo troppo ?

Il discorso delle statistiche è sempre generico e fuorviante. presente il mezzo pollo a testa di Trilussa?
Non è che con la crisi i prezzi debbano tutti calare alla stessa maniera, anzi a fronte di un netto calo per determinati prodotti potrebbe addirittura esserci un aumento per altri percepiti come più sicuri come investimento.
Se i compratori diminuiscono, troveranno più immobili fra i quali scegliere. Di conseguenza privilegeranno l'acquisto degli immobili migliori. Quindi la riduzione della domanda sarà maggiore per gli immobili peggiori e più contenuta od invariata per i migliori. Per trovare un'acquirente gli immobili "ciofeca" dovranno avere un prezzo che ne renda appetibile l'acquisto. Il prezzo per quelli migliori resterà sostanzialmente inalterato. Con il perdurare della crisi e la riduzione della domanda questo effetto aumenterà e penalizzerà sempre più gli immobili con caratteristiche negative o comunque senza particolari pregi.
 

bramik

Nuovo Iscritto
La risposta di Jacopoge mi sembra molto sensata.

Comunque ho deciso la linea dura: o trovo quello che cerco al prezzo che dico io o cambio paese

Saluti
 

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