Gama

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, chiedo un vostro gentile parere:
a giugno 2015 abbiamo visitato un appartamento che era gestito da un'agenzia a un certo prezzo (nessun foglio di visita firmato), ora a distanza di un anno l'appartamento in questione è gestito da un noto franchising con l'esclusiva e con una richiesta di ben 40000 euro in meno....come ci dobbiamo comportare volendolo rivedere? dobbiamo dirlo al nuovo agente? oppure il fatto che sia passato del tempo e la richiesta è totalmente differente dalla prima volta la prima agenzia non ha più diritto sull'immobile? grazie mille
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
l'appartamento in questione è gestito da un noto franchising con l'esclusiva e con una richiesta di ben 40000 euro in meno....come ci dobbiamo comportare volendolo rivedere? dobbiamo dirlo al nuovo agente? oppure il fatto che sia passato del tempo e la richiesta è totalmente differente dalla prima volta la prima agenzia non ha più diritto sull'immobile? grazie mille
Anche se mi dispiace dirlo da non amante dei noti franchising
è passato un anno
stesso immobile proposto a 40.000 euro di meno secondo me equivale ad un nuovo prodotto immesso sul mercato
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anche se mi dispiace dirlo da non amante dei noti franchising
è passato un anno
stesso immobile proposto a 40.000 euro di meno secondo me equivale ad un nuovo prodotto immesso sul mercato
Certo, devi andare esclusivamente dalla nuova agenzia, soprattutto perché è passato molto tempo da quando la precedente lo trattava. Non c'entra il foglio visita ne il prezzo diverso, solo che tu non puoi fare altro. Se poi la prima agenzia credesse di avere dei diritti proverà a farli valere sull'attuale agenzia, cosa improbabile visto il tuo racconto.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Certo, devi andare esclusivamente dalla nuova agenzia, soprattutto perché è passato molto tempo da quando la precedente lo trattava. Non c'entra il foglio visita ne il prezzo diverso, solo che tu non puoi fare altro. Se poi la prima agenzia credesse di avere dei diritti proverà a farli valere sull'attuale agenzia, cosa improbabile visto il tuo racconto.
:occhi_al_cielo:
Ti ringrazio per avermi delucidato :)
Comunque il racconto non era il mio
 

francesca7

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io non mi trovo d'accordo con quanto detto dai colleghi anche se giusto in teoria, in pratica per essere nel giusto e per dimostrare che non si vuole fare i furbi, basta tornare dal primo agente, informare che l'mmobile è a un prezzo che ora potrebbe essere interessante e fare gestire a lui con il collega la nuova trattativa se poi non fosse possibile allora Gama sarebbe autorizzata e corretta e non correrebbe rischi di nessun genere. Io la penso così
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
e vacci lo stesso, quante storie ... e che sarà mai!
Se proprio ci devo andare faccio come ha detto @francesca7, solo per il fatto che non amo i noti franchising :p

Anche se da dire
E' passato un anno
l'immobile è stato posto sul mercato a 40K di meno da altro agente

Andare dalla vecchia agenzia equivarrebbe a sottoscrivere una proposta con loro e mettere il venditore in una situazione imbarazzante
( se la nuova agenzia ha un incarico che prevede penali è abbastanza evidente che avanzerà le sue pretese ).

Secondo me un immobile proposto sul mercato a 40K di meno equivale ad una proposta immobiliare (nuovo immobile) completamente diversa rispetto la precedente.

Poi ognuno è libero di pensarla come vuole ;)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
concordo tranne con la solita indicazione un po' imprecisa.

NON esiste solidarietà tra mediatori nel diritto alla provvigione: se ne paghi uno NON ti liberi dal debito verso eventuali altri. Parimenti, nel caso di pluralità, assegnate le quote, la rinuncia di uno NON fa aumentare la quota spettante all'altro.

NON si invoca la pluralità ogni volta che ce ne sono due a chiedere soldi, perchè non è detto che ci sia. :)


Il mediatore che si ritiene "scavalcato" NON deve chiedere alla agenzia che ha concluso, che NON HA COLPE NE RESPONSABILITà alcuna, ma deve chiederlo a chi avrebbe omesso di adempiere a una obbligazione, quindi IL CLIENTE, che a sua volta, se soccombe o lo ritiene opportuno, può chiamare in giudizio l'altra agenzia con altro procedimento... (se il nesso viene riconosciuto a chi lo rivendica, l'altra agenzia o non ce ne ha, o ne ha diritto in quota...).


Quindi potrebbe accadere che pagato il mediatore con il quale si conclude, se l'altro potesse rivendicare il diritto e potesse comprovare un nesso causale (non una visita, o un cartello, o altre amene cose, nemmeno una proposta significa avere diritto automaticamente!!!), il cliente dovrebbe pagarlo, salvo poi andare a richiedere soddisfazione dal mediatore che ha pagato. (e da qui nasce il mito della doppia provvigione).
 

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