Giusto! Ho corretto il mio postL'hanno chiesta gli acquirenti...
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Giusto! Ho corretto il mio postL'hanno chiesta gli acquirenti...
Ho approfondito e i miei parenti mi hanno detto che essendo tutti e tre proprietari pro quota in base ad un testamento già accettato e depositato di fronte al notaio, gli acquirenti chiedono il doppio del valore dell'immobile sempre pro quota se uno dei venditori decidesse nel corso di 10 anni d'impugnare il testamento.c'è un distinguo da fare. Al momento del contratto, si versa una somma. Questa somma cautela per il risarcimento del danno in caso di inadempimento, regolata dal codice civile si chiama caparra confirmatoria. Le parti IN CONTRATTO possono prevedere una clausola penale, che avrà la funzione di liquidare il danno per il ritardo o per l'inadempimento. Quindi questa clausola IN CONTRATTO, sottoscritta ed accettata dalle parti, ha carattere sanzionatorio e risarcitorio.
A me sembra veramente eccessivo questo ammontare, oltre al fatto che sia stato richiesto dopo e mi sembra strano che l'agente immobiliare abbia accettato una simile richiesta dopo la sottoscrizione del contratto.
Per vendere un'eredità basta la denuncia di successione e la trascrizione dell'accettazione dell'eredità...a quel punto che devono impugnare?Ho approfondito e i miei parenti mi hanno detto che essendo tutti e tre proprietari pro quota in base ad un testamento già accettato e depositato di fronte al notaio, gli acquirenti chiedono il doppio del valore dell'immobile sempre pro quota se uno dei venditori decidesse nel corso di 10 anni d'impugnare il testamento.
Il che mi sembra assurdo in quanto il testamento è giò stato accettato da tutti e tre e tutti vogliono la vendita dell'immobile.
Se uno dei tre non accetta tale clausola ma vuole vendere con le usuali regole del c.c, che succede avendo già firmato la proposta d'acquisto?
Skelly è il doppio della caparra non del valore dell'immobile
Se uno dei tre non accetta tale clausola
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