Re: Su cosa si calcola il bonus che può ricevere un accompagnato
Per fare l'agente immobiliare scordati i guadagni fissi per 2 motivi:
1) sei un libero professionista e come tale se non produci non incassi.
2) questo lavoro è stimolante se i guadagni sono proporzionati a quanto produci e torni al punto 1.
Quindi hai davanti alcune possibilità:
1) fare gavetta con un fisso da miseria + provvigioni sul fatturato (e nessuno può fare i conti in tasca agli altri, soprattutto in zone che non si conoscono) cerca di capire il fatturato degli ultimi 2 anni e su quello calcola quanto guadagni (da cui devi detrarre un 20% di tasse se non arrivi ai 30.000 €, altrimenti vai a scaglioni; interpella un commercialista)
2) se ti assumono a stipendio fisso prendi quello ma tutto ciò che fai va in tasca al titolare e non sarai mai motivato a crescere professionalmente e economicamente.
Per quanto mi riguarda, nella scelta di un collaboratore, prevedo solo l'opzione 1.
Come ho cominciato?
Per i primi 6 mesi, necessari a fare un pò di lavoro, provvigione % discreta con un fisso minimo garantito a titolo di anticipo sulle provvigioni; finiti i 6 mesi (periodo di prova) solo provvigione, se producevo incassavo altrimenti niente (come correvo ); poi, quando ho capito che questo lavoro poteva fare per me, corso e iscrizione a Ruolo e infine agenzia tutta mia (da 3 anni e quindi in piena crisi)
I primi tempi tecnicamente sei un abusivo e non potresti fare mediazione o trattative, ma lo fanno in tanti sotto l'ala protettrice del titolare, l'importante è non restare praticanti a vita ma evolversi in agenti immobiliari una volta capito se può essere il lavoro per noi.
In bocca al lupo.
Per fare l'agente immobiliare scordati i guadagni fissi per 2 motivi:
1) sei un libero professionista e come tale se non produci non incassi.
2) questo lavoro è stimolante se i guadagni sono proporzionati a quanto produci e torni al punto 1.
Quindi hai davanti alcune possibilità:
1) fare gavetta con un fisso da miseria + provvigioni sul fatturato (e nessuno può fare i conti in tasca agli altri, soprattutto in zone che non si conoscono) cerca di capire il fatturato degli ultimi 2 anni e su quello calcola quanto guadagni (da cui devi detrarre un 20% di tasse se non arrivi ai 30.000 €, altrimenti vai a scaglioni; interpella un commercialista)
2) se ti assumono a stipendio fisso prendi quello ma tutto ciò che fai va in tasca al titolare e non sarai mai motivato a crescere professionalmente e economicamente.
Per quanto mi riguarda, nella scelta di un collaboratore, prevedo solo l'opzione 1.
Come ho cominciato?
Per i primi 6 mesi, necessari a fare un pò di lavoro, provvigione % discreta con un fisso minimo garantito a titolo di anticipo sulle provvigioni; finiti i 6 mesi (periodo di prova) solo provvigione, se producevo incassavo altrimenti niente (come correvo ); poi, quando ho capito che questo lavoro poteva fare per me, corso e iscrizione a Ruolo e infine agenzia tutta mia (da 3 anni e quindi in piena crisi)
I primi tempi tecnicamente sei un abusivo e non potresti fare mediazione o trattative, ma lo fanno in tanti sotto l'ala protettrice del titolare, l'importante è non restare praticanti a vita ma evolversi in agenti immobiliari una volta capito se può essere il lavoro per noi.
In bocca al lupo.