Successione e divisione giudiziale

[Utente Cancellato 78633]

buongiorno,
nel 1999 due fratelli hanno ricevuto in eredità una palazzina composta da 2 appartamenti (uno piu grande) e pertinenze dividendolo in "verticale"; il fratello ha da sempre (fin dal 1980) occupato il più grande con la propria famiglie mentre la sorella, single, ha occupato il piu piccolo.
Adesso alla morte del fratello e a seguito di litigi con la vedova (che ha rinunciato all'eredità a favore delle due figlie) la sorella chiede la divisione dei beni (sua proprietà esclusiva dell'appartamento piccolo e cessione della sua quota dell'altro appartamento) ma nessuna delle nipoti (compropietarie dei beni) ha la volontà (alla morte della zia sarebbero uniche eredi) e disponibilità economiche per liquidare l'eccedenza di valore richiesto.
La zia minaccia di adiere a divisione giudiziale; a cosa si va incontro?

 

[D3rivato]

Che si vada in giudizio.

 

[Utente Cancellato 78633]

ma in giudizio potrebbe essere obbligati gli altri proprietari a pagare (anche indebitandosi) per compensare la differenza di valori? o la vendita all'asta dell'immobile?

 

[Bagudi]

Dipende dal giudice.

Se vede che non c'è la possibilità di un accordo, manda l'immobile all'asta e dopo ci perdono entrambi...

 

[Bagudi]

Di che differenza di cifra si tratta ?

 

[Utente Cancellato 78633]

la differenza sulla quota della zia richiesta è di circa 40/50 mila euro

 

[plutarco]

Gli altri conproprietari possono chiedere di rilevare l'altra quota.

 

[Utente Cancellato 78633]

non hanno disponibilità per rilevare l'altra quota

 

[Bagudi]

Nemmeno facendo un mutuo ?

 

[Utente Cancellato 78633]

sono già "imopegnate" per le abitazioni di proprietà.... ed inoltre nn vedono la convenienza in quanto alla morte della zia diventeranno proprietari per eredità