E

enzo6

Ospite
Vabbè, alleggeriamo.
Però, finchè permetteremo che il prossimo usi le nostre conoscenze aggratis, minimizzando contemporaneamente il nostro lavoro con un bel "se avete qualcuno" (al quale di solito rispondo: non teniamo i clienti chiusi in ufficio), e "il primo che arriva vince", non dovremo poi lamentarci se la nostra figura professionale venga comparata ai galli nel pollaio. E aumentino gli annunci da privati (ci avete fatto caso quanti sono ora?).
E poi bona lè.
Un saluto a tutti

....oppure sfrutti i vantaggi che derivano dalla loro presenza sull'web e non mi riferisco solo in fase di acquisizione.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Proprio stamattina mi hanno informata che 3 miei ex colleghi si sono attivati come amministatori di condominio. Io la vedo dura anche così

Una buona decisione, secondo me.
Se riescono ad affermarsi nel loro nuovo lavoro, conseguire una buona fama e ottenere 20-25 condomini a testa da gestire hanno svoltato. E chi li tocca più?
Diventano come degli impiegati con lo stipendio di un direttore e non devono avere più timore per il futuro.
Però quanti grattacapi in più si attribuiranno...
Ma non si può avere tutto nella vita.

Se decidessi di entrare nel settore immobiliare ( dico così per dire...) tra mediatore e amministratore di condominio sceglierei decisamente di fare l'amministratore.
Che, poi, volendo, può anche mediare proficuamente gli immobili che amministra...
Non vale, naturalmente, il contrario.
;)
 

Mil

Membro Senior
Conosco un dottore commercialista (laureato e iscritto all'ordine), qui a Roma che, dopo 20 anni di onorata professione, sta chiudendo per mancanza di lavoro e di clienti...

:confuso:

Non stento a crederlo, a Milano la situazione non è poi molto differente. D'altra parte possono lavorare al massimo quelli che sono del settore fallimentare o chi fornisce assistenza legale e fiscale per chi delocalizza. Se le aziende chiudono ci sarà meno contabilità, meno clientela, meno giro d'affari.
Mettici che in vent'anni il numero di avvocati, commercialisti ma anche ingegneri e odontoiatri è decuplicato e alla fine i conti tornano: non sono solo gli Agenti Immobiliari gli unici a rischiare il lavoro. E' una giostra che inevitabilmente tocca diversi settori, tradizionalmente ritenuti sicura fonte di reddito.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Infatti questo commercialista ha (aveva) come clienti, in stragrande maggioranza, piccoli esercizi commerciali che hanno quasi tutti chiuso perché schiacciati dalla grande distribuzione e dalla crisi.
Resistono solo le panetterie e pizzerie con prodotti da asporto.
 

Mil

Membro Senior
Ragazzi: tocca tutti i settori, tranne pochissime eccezioni che lavorano sull export.

il cuore del problema è che l'immobile è per definizione tale....e nella stragrande maggioranza dei casi non è appetibile a chissà quale compratore straniero smanioso di impegolarsi nella burocrazia e tassazione italiana...
 

Lorenzo Oliboni

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Una buona decisione, secondo me.
Se riescono ad affermarsi nel loro nuovo lavoro, conseguire una buona fama e ottenere 20-25 condomini a testa da gestire hanno svoltato. E chi li tocca più?
;)

Il problema è che da oggi a domani non tiri su 25 condomini ne riesci a farti una buona fama. Ci vogliono 2-3 anni almeno (esperienza personale).
I grattacapi ci sono in qualsiasi lavoro. Io sono molto contento di aver ampliato le mie competenze e lo trovo un lavoro molto stimolante. :)
 

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