Tralascio le considerazioni su governo e gli 80€
Le tariffe TARSU, TIA, TARES, TARU (ecc. ecc. ecc.) sono le medesime da anni, con trend a crescere, indipendentemente dalle condizioni al contorno.
A questi livelli erano già arrivati, ben prima della polemica sugli 80€.
La realtà è che lo Stato e la sua gestione deve costare meno, molto molto meno.
Che fine hanno fatto l'eliminazione/accorpamento delle società municipali, consorzi di bacino, numero di parlamentari, rappresentanti, presidenti ogni km, parassiti vari, ecc?
Ormai lo sanno tutti, a DX come a SX: prima di chiedere ulteriori tasse ai cittadini, dovrebbero dare dimostrazione di saper tagliare sprechi e ridondanze.
Mi chi è il pazzo che taglia il ramo su cui è comodamente seduto?
Si pontifica che oggi l'impresa deve avere la flessibilità e possibilità di ristrutturarsi e ridimensionarsi per adeguarsi al mercato: giusto e condivisibile. Si cominci ad applicare il principio anche nell'apparato rappresentativo ed amministrativo. Costa troppo: se non vogliono dimezzarsi, si dimezzino lo stipendio, prendano ad esempio i contratti di solidarietà e via dicendo.
Si obietta che i costi di smaltimento rifiuti sono sempre in crescendo? Allora si obblighino i comuni a consorziarsi, e non centri di raccolta separati per ogni comune, facendo economie di scala e massa critica per massimizzare i ricavi dal riciclo dei materiali riciclabili.