Buonasera a tutti. Sono nuovo in questo forum, spero quindi di postare nella sezione giusta.
Proverò a buttar giù due righe per ottenere un consiglio da voi, sperando di ottenere risposta
Vado per i 26 anni, e lavoro in Tecnocasa, prima a Firenze, ora a Milano, in totale da un’anno scarso circa.
Tra la quarantena e il periodo particolare ammetto di vivere al momento un periodo di vacillamento, non so se legato al periodo stesso, o alla nostra metodologia di lavoro che non andrò a spiegarvi, dando per scontato che voi la conoscI ate meglio di me.
Avendo un caro amico di mio padre che per anni ha lavorato in Re/Max, devo ammettere che questa realtà mi sembra piuttosto appetibile ultimamente. E spero di non esagerare nel confessarvi. che nel mio ruolo attuale in Tecnocasa mi sento denigrato da “collaboratore” a “suonatore di campanelli” in stile Folletto, cosa che, arroganza a parte, mi fa sentire a disagio con me stesso.
Per non parlare della realtà economica, legata a contratti inesistenti, legami di collaborazione in ritenuta (ma che di reale collaborazione non sono, non potendo farlo io anche con altre agenzie ma essendo vincolato all’ufficio stesso)..insomma, diciamo in sintesi un qualcosa che non è ne carne né pesce e concede agli affiliati, per quanto nelle persone, di avere la moglie ubriaca e la botte piena.
Voglio formarmi, crescere, apprendere, e non penso che continuare a suonare, acquisire e se va bene, prendere incarichi in questo modo sia la chiave giusta per la mia crescita..
Vorrei quindi chiedervi se siete dispostI a spiegarmi brevemente se passando in Re/Max, (o in realtà simili ma comunque non Tc) finirei finalmente per veder crescere davvero la mia figura, con un pizzico di fortuna ma tanto impegno, partendo da 0 si, ma in un mondo totalmente diverso; o se questo stile di lavoro di scampanellare e stalkerizzare a mio parere un po’ umiliante, per quanto formante, sia presente anche nelle altre realtà lavorative.
E sopratutto credete sia presto per me avventurarmi in un mondo in stampo Remax, dal punto di vista economico ecome questo, o se sia forse il caso di rimanere ancora un po’ in Tecnocasa a sputare sangue.
Qualora tra di voi ci fosse un qualche collega in Tc, spero non mi attacchiate, sto solo esprimendo emozioni e pensieri personali, pensieri soggettivi e forse per molti di voi, sbagliati.
Grazie a tutti in anticipo! Spero mi aiutiate a riflettere