Provo ad essere più chiaro.
Ho acquistato un immobile, il compromesso fatto con l'agenzia e controfirmato dal costruttore, prevedeva degli anticipi, una parte di mutuo e resto assegni etc. al rogito.
Le somme erogate come caparre confirmatorie sono state per un totale di 80.000 euro.
Nel compromesso c'era la data del rogito stabilità al 30/11/2015.
Il 1 Dicembre io ho inviato una lettera al costruttore per avere spiegazioni per non aver stipulato come previsto il 30/11. Il 23/11 il direttore di banca (per sbloccare la perizia in sospeso dell'immobile che era stato periziato dall'ingegnere addetto quando l'immobile era al 70% di costruzione) chiamò il costruttore chiedendogli il fine lavori per appunto sbloccare la perizia e dare via all'istruttoria. Il costruttore rispose che i lavori non erano finiti e che questo documento non era stato prodotto.
Il loro avvocato mi ha risposto che non hanno potuto rogitare il 30/11 in quanto hanno subito un furto al cantiere, come da denuncia alle autorità competenti e che sul compromesso non c'era il vincolo del mutuo per l'acquisto dell'immobile e che quindi oltre a non aver mai richiesto io a loro la documentazione, loro non erano tenuti a inviarmi. Inoltre, e qui veramente cadiamo nel campo dei misteri più oscuri, il loro avvocato ha scritto che dal giorno 20 Dicembre (DOMENICA per altro) loro saranno pronti con tutta la documentazione per rogitare.
Tienti conto che ad oggi 22 Dicembre c'è ancora il cantiere e i lavori non sono ancora stati terminati (la lettera è del 13 Dicembre quando era palese che non avrebbero mai finito per il 20, al massimo per il 31 dicembre proprio a sbrigarsi). Il mio notaio ha fatto una verifica e sempre ad oggi non c'è nemmeno il frazionamento del mutuo, il lotto comprende 4 villini con giardino ed entrate indipendenti.
Quindi appena scattato il 20 Dicembre, esattamente ieri sera il mio avvocato ha risposto alla loro missiva con una lettera chiara e precisa che punto per punto dimostra come loro stiano dicendo il falso sulla questione mutuo e gli richiede al massimo entro il 23 dicembre tutta la documentazione (che loro ovviamente al momento non hanno).
Per questo mi chiedevo, quale potrebbe essere una loro presa di posizione? Tieni anche conto che loro hanno venduto tutte e 4 le case, e seppur i lavori ancora non sono finiti, tutte e 4 le villette sono al 98% di costruzione, quindi una dichiarazione di fallimento, avendo per altro già in canna tutte e 4 le vendite per tutti gli immobili, sarebbe una cosa da pazzi e senza alcun minimo senso.
A questo punto non credo potranno replicare con altre falsità (visto che quelle scritte sono state smentite con documenti alla mano), quindi cosa possono fare? Rispondere riconoscendo ciò da me affermato oppure non rispondere affatto, ma nel secondo caso credo diventino altamente inadempienti (per la seconda volta) andando incontro ad una brutta sorte in caso di causa. O sbaglio?