Ho firmato il compromesso per l'acquisto di un appartamento dove il venditore ha fatto scrivere di accettare la somma xxxx :"....posticipando l'atto notarile di tre mesi in data 1 luglio."
Il fatto è che io ho già il benestare per il mutuo e saremmo tutti pronti ad andare al rogito salvo il venditore, che, non solo non vuole andare al rogito se non nel termine indicato, ma vuole subito incassare la caparra confirmatoria legata alla condizione sospensiva. Quanto riportato nella compravendita mi obbliga ad andare al rogito il 1 luglio o, non essendo un termine essenziale, non è perentorio e quindi posso proporre una data anticipata? C'è la possibilità che sia costretta a pagare anticipatamente la caparra? Ringrazio anticipatamente per le risposte. Purtroppo l'agenzia sta facendo una gran confusione e ha gestito malissimo tutta la trattativa, ai limiti della legalità.
Partiamo dalla caparra.
Se di caparra si deve parlare, dobbiamo dare per scontato che debba essere una somma versata "prima" del saldo. Questo vale sempre e per qualsiasi acquisto. Se fermo un paio di scarpe in un negozio ma non ho dietro i soldi per pagarle, lascio una caparra per fermarle in attesa di pagare la somma residua. Così, se lascio una caparra per l'acquisto della casa, una volta deliberato il mutuo al cui ottenimento il perfezionamento del contratto era subordinato, è del tutto normale che il venditore la incassi.
Pensaci: se tu fossi al posto del proprietario, ti andrebbe bene di non incassare neanche un euro fino al giorno del rogito, dovendoti magari impegnare nell'acquisto di un altro appartamento senza garanzie? E' normale che, anche solo per fermare il traslocatore, il venditore voglia la sicurezza di una caparra incassata. Se poi si trattasse pure di un mutuo al 100%, dovresti avere almeno la disponibilità dei costi notarili da anticipare... che poi potresti recuperare dalla somma erogata...
Per quanto riguarda la tempistica del rogito, vale un po' lo stesso discorso. Quando il proprietario comincerà la sua ricerca? Non si avventurerà certamente nel fermare un immobile quando ancora non sia certo di aver concluso... e dal momento in cui la conclusione dell'affare divenga certa, non potrà organizzarsi in pochi giorni ma necessiterà di tempistiche più lunghe...
L'errore, spesso, consiste nel limitarsi ad esaminare le questioni solo dal proprio punto di vista.
In bocca al lupo!