Ognuno ha i suoi punti di vista. Sta di fatto che appena hanno avuto la notizia del fatto che la caparra in contanti l avevo presa in custodia io e che invece, anche giustamente, avrei dovuto consegnarla a loro, hanno "sbroccato" e hanno preteso un confronto col cliente per verificare che avessi riconsegnato l intera somma. Così è stato. Ora posso anche accettare che nn sei disposto a capire l errore in buona fede e considerando il mio comportamenti come sbagliato, è giusto che venga preso un provvedimento: mi hanno licenziato.
Però che addirittura mi si voglia negare il pagamento dello stipendio mi sembra come sparare sulla Croce rossa.
...Ma perche' non hai riferito nulla Diego...?
Le osservazioni del @FRANCY80 sono fondate.
Qualsiasi effetto, a sostegno della proposta, andava consegnato.
Detto cio', un assegno intestato al venditore, difficile da distrarre, e' una cosa.
Altra cosa e' un deposito in contanti.