Danny24

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Devo vendere un appartamento in edilizia convenzionata acquistato nel 1982 dal costruttore.
La durata del vincolo sulla vendita era di 30 anni quindi dal 2012 è possibile venderlo a prezzo di mercato previo il pagamento al comune di una somma per la trasformazione in proprietà dell'area.
Il problema è che il comune, passati 6 mesi dalla richiesta, non mi permette di effettuare la trasformazione. A loro dire devono far rifare le valutazione dei terreni da un perito, tempistiche per terminare il lavoro indefinite, da mesi ad anni. Mi hanno detto: "qual'è il problema, venda al prezzo di convenzione".... peccato che sia il 40 % più basso del valore di mercato già non elevato dell'immobile.
Ho già un acquirente pronto per fare il rogito ed io, causa trasferimento per motivi di lavoro, ho molta urgenza di vendere.
Il comune è tenuto, per legge, entro un certo tempo a permettere questa trasformazione?
C'è un appiglio legale per poter tentare una causa contro il comune?

Grazie
 

Rosa1968

Membro Storico
Devo vendere un appartamento in edilizia convenzionata acquistato nel 1982 dal costruttore.
La durata del vincolo sulla vendita era di 30 anni quindi dal 2012 è possibile venderlo a prezzo di mercato previo il pagamento al comune di una somma per la trasformazione in proprietà dell'area.
Il problema è che il comune, passati 6 mesi dalla richiesta, non mi permette di effettuare la trasformazione. A loro dire devono far rifare le valutazione dei terreni da un perito, tempistiche per terminare il lavoro indefinite, da mesi ad anni. Mi hanno detto: "qual'è il problema, venda al prezzo di convenzione".... peccato che sia il 40 % più basso del valore di mercato già non elevato dell'immobile.
Ho già un acquirente pronto per fare il rogito ed io, causa trasferimento per motivi di lavoro, ho molta urgenza di vendere.
Il comune è tenuto, per legge, entro un certo tempo a permettere questa trasformazione?
C'è un appiglio legale per poter tentare una causa contro il comune?

Grazie
É un tuo diritto pagare la quota del terreno e la rimozione dei vincoli. Il comune non può certo apporre difficoltà figuriamoci. Ricorda al comune che possono essere rimossi con atto pubblico anche singolarmente. Art. 106/2011 leggi art. 49.
 

Danny24

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
É un tuo diritto pagare la quota del terreno e la rimozione dei vincoli. Il comune non può certo apporre difficoltà figuriamoci. Ricorda al comune che possono essere rimossi con atto pubblico anche singolarmente. Art. 106/2011 leggi art. 49.


Il problema è il tempo che il comune ci sta mettendo per dirmi quanto devo pagare perchè nemmeno loro lo sanno. Per questo chiedevo se c'è qualche appiglio legale.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Che incompetenza.... Fanno le convenzioni e non sanno nemmeno di cosa parlano...

Non so se ci possa essere un appiglio legale, probabilmente bisognerebbe chiedere ad un avvocato esperto in materia di controversie con i comuni (potresti chiedere ad uan Associazione di Consumatori...) , ma potresti suggerire al Comune di fare riferimento, per i calcoli, a qualche comune che già l'ha fatto...
 

Rosa1968

Membro Storico
Il problema è il tempo che il comune ci sta mettendo per dirmi quanto devo pagare perchè nemmeno loro lo sanno. Per questo chiedevo se c'è qualche appiglio legale.
C'e ed é in quella legge. Si chiama procedura d'urgenza dovrai fare domanda in base a quella legge e da li loro iniziano a muoversi. Ripeto é un tuo diritto e come tale loro non possono frapporre ostacoli. Inizia a scrivere per raccomandata anche al sindaco e vedi che qualcosa si muoverà.
 

Danny24

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Che incompetenza.... Fanno le convenzioni e non sanno nemmeno di cosa parlano...

Non so se ci possa essere un appiglio legale, probabilmente bisognerebbe chiedere ad un avvocato esperto in materia di controversie con i comuni (potresti chiedere ad uan Associazione di Consumatori...) , ma potresti suggerire al Comune di fare riferimento, per i calcoli, a qualche comune che già l'ha fatto...


chiederò consulenza ad un esperto in materia e speriamo di venirne a capo.
Tra l'altro sono soldi in più che entrano nelle tasche del comune, strano questo comportamento.[DOUBLEPOST=1377801558,1377801367][/DOUBLEPOST]
C'e ed é in quella legge. Si chiama procedura d'urgenza dovrai fare domanda in base a quella legge e da li loro iniziano a muoversi. Ripeto é un tuo diritto e come tale loro non possono frapporre ostacoli. Inizia a scrivere per raccomandata anche al sindaco e vedi che qualcosa si muoverà.


Riesce a darmi qualche indicazioni per reperire questa legge ? cercando procedura d'urgenza non ne vengo a capo..
Grazie anticipatamente
 

Rosa1968

Membro Storico
chiederò consulenza ad un esperto in materia e speriamo di venirne a capo.
Tra l'altro sono soldi in più che entrano nelle tasche del comune, strano questo comportamento.[DOUBLEPOST=1377801558,1377801367][/DOUBLEPOST]


Riesce a darmi qualche indicazioni per reperire questa legge ? cercando procedura d'urgenza non ne vengo a capo..
Grazie anticipatamente
La legge é quella che ho citato legge 106 del 2011 art 49 per i tuoi motivi trasferimento di lavoro bla bla bla chiedi l'applicazione con la procedura d'urgenza di cui non so darti i riferimenti normativi.
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Riesce a darmi qualche indicazioni per reperire questa legge ? cercando procedura d'urgenza non ne vengo a capo..
Grazie anticipatamente
come ti ha detto Rosa e' la legge 106/2011

Articolo 3-bis che va a inserire il 49-bis e 49-ter nella legge 23 dicembre 1998 448:

3-bis. Per agevolare il trasferimento dei diritti immobiliari, dopo il comma 49 dell'articolo 31 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sono inseriti i seguenti:
«49-bis. I vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative e loro pertinenze nonché del canone massimo di locazione delle stesse, contenuti nelle convenzioni di cui all'articolo 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni, per la cessione del diritto dì proprietà, stipulate precedentemente alla data di entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 179, ovvero per la cessione del diritto di superficie, possono essere rimossi, dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unità in diritto di superficie, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall'applicazione del comma 48. La percentuale di cui al presente comma è stabilita, anche con l'applicazione di eventuali riduzioni in relazione alla durata residua del vincolo, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
49-ter. Le disposizioni di cui al comma 49-bis si applicano anche alle convenzioni di cui all'articolo 18 del testo unico di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380."
 

Rosa1968

Membro Storico
come ti ha detto Rosa e' la legge 106/2011

Articolo 3-bis che va a inserire il 49-bis e 49-ter nella legge 23 dicembre 1998 448:

3-bis. Per agevolare il trasferimento dei diritti immobiliari, dopo il comma 49 dell'articolo 31 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sono inseriti i seguenti:
«49-bis. I vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative e loro pertinenze nonché del canone massimo di locazione delle stesse, contenuti nelle convenzioni di cui all'articolo 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni, per la cessione del diritto dì proprietà, stipulate precedentemente alla data di entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 179, ovvero per la cessione del diritto di superficie, possono essere rimossi, dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unità in diritto di superficie, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall'applicazione del comma 48. La percentuale di cui al presente comma è stabilita, anche con l'applicazione di eventuali riduzioni in relazione alla durata residua del vincolo, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
49-ter. Le disposizioni di cui al comma 49-bis si applicano anche alle convenzioni di cui all'articolo 18 del testo unico di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380."
Ad1n0 sei velocissimo. :)
 

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