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Buongiorno, spero che sia una domanda semplice. C'è una casa di proprietà privata nel mezzo di un terreno, sempre privato, non completamente di proprietà della casa. Presto verrà installato un nuovo contatore per l'acqua a servizio di questa casa ma per legge sarà fuori dal terreno privato, e i proprietari dovranno allacciare al contatore un tubo che ovviamente per raggiungere la casa passerà dentro il terreno altrui, Ha questa casa un diritto per un bene essenziale come l'acqua a far passare questa tubatura senza che i proprietari del terreno glielo possano contestare? Grazie mille
 
Ha questa casa un diritto per un bene essenziale come l'acqua a far passare questa tubatura senza che i proprietari del terreno glielo possano contestare?
Si, ma va costituito e regolato tale diritto, e si deve pagare un’indennità al proprietario del fondo servente: se questi non vogliono accordarsi contrattualmente, serve una sentenza costitutiva del diritto.
 
Grazie Francesca. Un'ultima domanda: se il percorso del tubo che fornisce l'acqua costeggiasse perfettamente la strada di accesso che é già di per sé una servitù, la si può considerare diritto acquisito senza necessità di altri accordi?
 
Ultima modifica:
Grazie Francesca. Un'ultima domanda: se il percorso del tubo che fornisce l'acqua costeggiasse perfettamente la strada di accesso che é già di per sé una servitù, la si può considerare diritto acquisito senza necessità di altri accordi?
Direi di no, poiché la servitù relativa al passaggio dell’acqua implica attività diverse , in primis gli scavi, rispetto al passaggio: ed eventuali controlli successivi, oltre all’impossibilità per il proprietario di utilizzare appieno il suo fondo (ad esempio, anche solo per posizionare una recinzione dove passa la tubatura).
Ma se le tubature non arrecheranno molto disagio al fondo servente, come sembra di capire, può essere anche che il proprietario non pretenda indennità.
Gli avete già parlato ?
 
Direi di no, poiché la servitù relativa al passaggio dell’acqua implica attività diverse , in primis gli scavi, rispetto al passaggio: ed eventuali controlli successivi, oltre all’impossibilità per il proprietario di utilizzare appieno il suo fondo (ad esempio, anche solo per posizionare una recinzione dove passa la tubatura).
Ma se le tubature non arrecheranno molto disagio al fondo servente, come sembra di capire, può essere anche che il proprietario non pretenda indennità.
Gli avete già parlato ?
Ancora no. Il terreno servente è una comproprietà, bisognerebbe metterli d'accordo tutti.... tra l'altro io sono tra questi... chiedevo per delle persone a cui ho venduto la mia casa che giace su questo terreno e che installeranno un contatore acqua che prima non c'era e mi preoccupavo che avessero problemi non certo da parte mia ma da parte degli altri. La mia unica idea per far sì che non vengano disturbati è di regalare loro una minima metratura affinché diventino anche loro comproprietari, proporrei di far passare il tubo in un mappale che ricade in zona protetta il cui valore economico è quasi zero, cosa ne dici? Sarebbero tutelati con questa soluzione?
 
Grazie Francesca. Un'ultima domanda: se il percorso del tubo che fornisce l'acqua costeggiasse perfettamente la strada di accesso che é già di per sé una servitù, la si può considerare diritto acquisito senza necessità di altri accordi?
Sì, mi muoverei così. Anche perché a norma dell'art. 1033 c.c., il tubo deve passare dalla parte dove disturba meno. Comunque, indennità a parte, è un diritto di legge.
 

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