Silano

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Andrea sai bene che è un poco più complessa.
Le nostre banche erano gonfie di mutui mentre quelle del nord Europa di derivati. Con le regole di Basilea III (colpevole in primis BdI) i derivati assorbono meno capitale primario dei mutui, con la considerazione che i derivati sono liquidabili rapidamente mentre i mutui no. Peccato che i primi siano speculazioni pura i secondi no.
Inoltre l'economia in Italia va male e i mutui ne risentono (guarda i dati di fine locazione per morosità... stratosferici, purtroppo) a quel punto BdI cosa fa? Decide di fare svalutare i collaterali. Ma se la teoria del credito insegna che quello che conta è il reddito del cliente e la sua capacità di rimborso a chi frega se il collaterale vale di meno? Nel lungo periodo il valore può essere tornato ai valori iniziali e in ogni caso il dipendente pubblico (ad esempio) in quella casa ci vive, il mutuo lo paga, perché non lasciare che la banca faccia il suo lavoro?
La misura però ha un effetto. La differenza tra il valore del collaterale svalutato deve essere superiore al residuo del mutuo altrimenti la banca deve fare un accantonamento (vale come se fosse perduto) che assorbe capitale primario, quindi riduce la massa di denaro investibile.
Tenete presente che in Italia lo Stato non ha investito un euro nelle banche (in Germania e in Francia si) ha fatto dei prestiti a tassi usurai (ho scritto a Monti nei giorni della polemica MPS chiedendo di aprire agli investitori qualificati la sottoscrizione dei Monti Bond di MPS così da lasciare fuori lo Stato) e tutti i soldi prestati sono stati restituiti con gli interessi.
Errori le banche li hanno fatti ma meno che in altri Paesi e senza avere dietro le spalle lo Stato mamma che salvava tutti a prezzo delle altre Nazioni (mi riferisco alla Grecia e a Cipro che hanno pagato per i disastri dei Tedeschi e dei Francesi)
Le norme di Basilea 3 sono molto complesse e tecniche , prevedono tante varianti, riassumerle in questo modo e' quanto meno " riduttivo":sorrisone:

Anche il discorso sulle banche nn puo' essere riassunto in maniera semplicistica e innanzitutto bisogna distinguere tra banche retail ( in genere le italiane) e banche d'investimento che hanno leve profondamente diverse e quindi rischi di esecuzioni moto diversi (noi abbiamo solo Mediobanca di significativo anche se ora sta cambiando pelle)
 

Kurt

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Silano,

si tratta di risposte sintetiche che forniscono spunti di riflessione, non di trattati. Tra l'altro compito di alcuni è di sintetizzare per sommi capi le normative rendendole accessibili alla maggior platea possibile.

Aggiungo che discorrendo di mutui non ci si riferisce di certo a banche d'investimento.
 

Silano

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Mediolanum come la consideri?Investimento o retail?


Anche noi con Banca Italease abbiamo avuto la nostra,piccola,Lehman
 

Kurt

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Su Italease lasciamo perdere per carità di patria.
Una finanziaria si trasforma in banca e inizia a guadagnare con le commissioni iniziali su derivati quando tutto il mercato li guadagnava come costi impliciti. Incrementa i propri ricavi arrivando a commissioni superiori a quelle dell'intero Gruppo di appartenenza e sopratutto prima di avere ricevuto l'autorizzazione di Bankit ma segnalandoli correttamente nelle segnalazioni di Vigilanza.
Quando ci si accorge di questa cosa? ovvero che non esisteva matching tra le autorizzazioni e le relative commissioni e dati di bilancio? quando il bubbone è ormai scoppiato.
Quando ci si accorge che i ricavi di una società di leasing sono divenuti commissioni di operazioni in derivati quando non aveva la struttura per gestire tali rischi? quando il bubbone è scoppiato.
Ciò nonostante i costi se li sono beccati gli azionisti mica lo Stato o i mercati. Qui è la differenza tra Italia e altri Paesi
 

Silano

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Privato Cittadino
I cost
Su Italease lasciamo perdere per carità di patria.
Una finanziaria si trasforma in banca e inizia a guadagnare con le commissioni iniziali su derivati quando tutto il mercato li guadagnava come costi impliciti. Incrementa i propri ricavi arrivando a commissioni superiori a quelle dell'intero Gruppo di appartenenza e sopratutto prima di avere ricevuto l'autorizzazione di Bankit ma segnalandoli correttamente nelle segnalazioni di Vigilanza.
Quando ci si accorge di questa cosa? ovvero che non esisteva matching tra le autorizzazioni e le relative commissioni e dati di bilancio? quando il bubbone è ormai scoppiato.
Quando ci si accorge che i ricavi di una società di leasing sono divenuti commissioni di operazioni in derivati quando non aveva la struttura per gestire tali rischi? quando il bubbone è scoppiato.
Ciò nonostante i costi se li sono beccati gli azionisti mica lo Stato o i mercati. Qui è la differenza tra Italia e altri Paesi
I costi impliciti sono i costi riferiti ai fattori della produzione conferiti dall'imprenditore e quindi nn valutati sull'effettivo esborso ai prezzi di mercato ( es il suo stipendio,il prezzo d'uso di un bene di sua proprieta' etc,etc,)
Cosa si intende per costo implicito dei derivati?E' lo svantaggio matematico che ha un cliente quando acquista derivati da una banca
Ti faccio un es. Immagina di aver prezzato una nota che facesse guadagnare ,se il prezzo di mercato dell'oro si mantenesse tra 1000 e 1100 dollari per un certo periodo, una determinata somma .Il risultato e' ottenibile vendendo una put a 1000 e una call a 1100 con sottostante il prezzo dell'oro. Se x es la put e la call costassero il 3% e il prezzo dell'oro si mantenesse x il periodo stabilita tra 1000/1100 l'investitore riceverebbe il 6% del rendimento.In questo caso la banca venderebbe questo prodotto al 5% di rendimento ,la differenza tra il 6%il 5% e' il costo implicito del derivato ( 1% guadagno della banca)

Sono stato molto sommario:confuso:[DOUBLEPOST=1373304464,1373304387][/DOUBLEPOST]Anche x il fallimento lehman hanno pagato gli azionisti:sorrisone:
 

Kurt

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Silano,
per professione conosco bene di cosa parli ma torno a ripete che in un forum pubblico rivolto a una platea di utenti con conoscenze generalizzate (specifiche per ognuno di loro ma non omogenee) le cose devono essere rese chiare, senza per questo banalizzarle, con concetti base.

Dire che ci sono dei costi impliciti in un derivato voleva semplicemente dire (come riportato anche nella tua risposta) che esiste uno svantaggio (ovviamente matematico vista la materia trattata) del cliente a cui corrisponde un pari vantaggio per la controparte (banca).
Questi svantaggi/vantaggi non sono trasparenti perché nascosti nelle prezzature (ecco perché vengono definiti impliciti) di derivati non trattati su mercati aperti mentre nel tuo esempio questi costi sono espliciti e facilmente desumibili anche solo con la diligenza dell'uomo comune (gli atti processuali sono testimonianza dei comportamenti non trasparenti degli imputati).

Ma il problema che sollevavo è la dicotomia tra il comportamento generale del mercato e della banca citata. Un analista confrontando i bilanci se ne sarebbe accorto subito come mai gli Organi preposti ai controlli no? Come mai Bankit non ha visto nella vigilanza ricevuta ammontari con una forma tecnica che non corrispondeva alle autorizzazioni concesse? A cosa serve la verifica tra i dati di bilancio e quelli di vigilanza che gli addetti di Bankit eseguono, o almeno dichiarano di eseguire?
 

Silano

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Privato Cittadino
L'esempio che ho portata e' volutamente semplice x renderlo accessibile a tutti ;comunque ho dei dubbi che una persona comune possa rendersi conto se il proponente dell'investimento ( ovviamente autorizzato) ti vende un derivato che ti rende il 5% a determinate condizioni con sottostante ...petrolio ...la persona comune ,dicevo,riesce a capire che operando con put e call ( nel mio esempio) possa guadagnare il 6% e nn il 5% (( ovviamento lo svantaggio matematico)Sono pochissime le persone che capiscono ,davvero ,di derivati tanto CHE MOLTA GENTE CHE LAVORAVA IN QUELLA BANCA E' STATA e' stata assunta da altri ( scusate il maiuscolo x errore)
Circa la banca,a mio modesto parere l'errore fu liquidare imm i derivati appena scoperto il caso e nn portarli a scadenza,credo che la perdita sarebbbe stata molto minore ( col senno di poi)
 

Silano

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Privato Cittadino
Anche io ho una piccola esperienza di mercati finanziari ( circa 30 anni) cioe' da molto prima del mercato telematico ,quando la liquidazione era mensile e nn dopo 3 gg.Diciamo dal tempo dei fondi Ras ( famosi fondi comuni di diritto Lussenburghese) prima di quelli di diritto italiano .Operavo dalla portineria:fico:
 

Kurt

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Professionista
La banca faceva figurare le posizioni come "baciate" ma con un braccio che spariva (i contratti verso la clientela erano annullati o annullabili da sentenze) la posizione globale di rischio era ingestibile e ci sono stati dei momenti in cui la massa dei derivati in gioco, se non liquidati, si sarebbe "mangiata" l'intero gruppo.
I certi periodi il mark-to-market avrebbe inciso troppo sul conto economico e si sarebbe "mangiato" troppo il patrimonio netto sino a renderlo negativo, quindi meglio perdere una cifra certa e sostenibile piuttosto che tenere le posizioni e perdere tutto (senza contare le altre variabili che evito per non allungare troppo il brodo)
 

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