Da quanti anni? Magari più di venti....
Più che altro mi preoccuperei se la pensilina regge il peso.
Più che altro mi preoccuperei se la pensilina regge il peso.
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Ne risponde il venditore e se l'abuso era presente quando lui ha comprato ne risponde a catena il venditore precedente, a vita per altro, nel senso di scoperta dell'abuso (dalla scoperta in poi esistono dei termini per agire). Però esistono le sanatorie, in questo caso complessa e costosa, perchè richiederebbe anche uno strutturista e le possibilità di successo sono difficili da pronosticare, io prima di tutto incaricherei un architetto di verificare la fattibilità o meno di una sanatoria, con eventuale esito negativo rimuoverei l'abuso (basta che ripristini la finestra al posto della porta finestra se quella soletta non è tua) e poi chiederei i danni al venditore (costi di rimozione + perdita valore dell'immobile per il balcone mancante), in bocca al lupo.Salve, circa 3 anni fa ho acquistato con mutuo un immobile che presentava oltre i vani interni, due balconi indicati nella piantina catastale. Nell'atto, il venditore, affermava l'inestistenza di abusi e di modifiche sia sanate che non sanate.
Qualche mese fa, a seguito di una richiesta effettuata da un condomino, scopro che uno dei due balconi in realtà non esisterebbe nel progetto iniziale e che si tratta in realtà di un abuso effettuato con l'entrata in possesso di una pensilina realizzata in sede di costruzione del fabbricato. Questa pensilina nasce come prosecuzione naturale del fabbricato e l'accesso è stato consentito con la semplice modifica dell'infisso che, essendo totalmente il legno, è stato facilmente trasformato in porta finestra.
Il problema sorge perchè il condimino ha una finestra che affaccia su questo spazio e, ovviamente, si preoccupa della sua privacy.
In un primo momento l'intenzione era quella di una cessione parziale con la creazione di un divisorio, ma l'inesistenza di questo balcone rende, al momento, l'opzione non praticabile.
Il notaio afferma di non avere colpe. Il venditore afferma di non avere colpe.
Cosa si può fare?
Non è detto; anche se la pensilina è spazio condominiale, è possibile che tu possa lasciare lì tutto, visto che sei l’unico che potrebbe usufruire di quello spazio.Il fatto è che oltre la rimozione della porta finestra si dovrebbero rimuovere anche autoclave, caldaia e i due condizionatori
quindi in questo caso si potrebbe risolvere "semplicemente" richiedendo al venditore una diminuzione di prezzo per il balcone giusto?Non è detto; anche se la pensilina è spazio condominiale, è possibile che tu possa lasciare lì tutto, visto che sei l’unico che potrebbe usufruire di quello spazio.
Secondo me ci sono tre aspetti da considerare: regolarità edilizia, rapporti con condominio, rapporto con venditore.quindi in questo caso si potrebbe risolvere "semplicemente" richiedendo al venditore una diminuzione di prezzo per il balcone giusto?
E in questo caso la scia andrebbe fatta comunque? Magari con una diversa tipologia?
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