Grazie, sei molto ferrato e chiaro.
Dovessi aver bisogno di un agente verrò a cercarti.
Ora aspetto di sapere l'importo ulteriore che il venditore mi chiede per estendere i termini (non oltre 6 mesi) e per darmi la possibilità di rivendere a terzi. Potrebbe essere una buona cosa se fossi certo di rivendere, ma temo che, se accettassi, fra 6 mesi sarei ancora nella stessa situazione, con ancora meno soldi in tasca di ora e con l'obbligo poi di acquistare per non perdere tutto. Considerato che il venditore non scende a patti, fa leva sulla scadenza dei termini (e tu mi confermi non essere scaduti) e non accetta che io ceda a terzi il compromesso, alla fine mi dovrò rivolgere ad un avvocato.
Onestamente non capisco il suo gioco, se non si fosse messo di traverso, ora sarebbe tutto concluso, lui avrebbe venduto e potrebbe fare l'altro acquisto e io sarei tranquillo, con un bel pò di soldi in meno ma con la testa libera da angosce.
Peraltro ho saputo dall'agente che non ha detto al venditore che io cedo a terzi ad un valore inferiore, tanto per far capire loro che non ci speculo, anzi. L'agente mi ha detto che non è il caso di farglielo sapere. Anche questo non lo capisco.
Sei mesi sono pochi.
Se devi integrare con ulteriori esborsi, devi importi, per ottenere una dilatazione dei termini.
Diversamente, ti conviene fargli capire, che prenderai più di petto la situazione.
La conformita' urrbanistica e' a posto...?
Controllala per bene. Se non lo fosse potresti ribaltare le questioni.
Pure questo tuo atteggiamento "remissivo ", poco si comprende, atteso che non hai bisogno del permesso del venditore per vendere a più o a meno, del prezzo a suo tempo convenuto.
Bensì', ti occorre solo la fusione dell'accordo, col nuovo acquirente.
Sul nuovo compromesso, verrà' trascritto in premessa, che tra te e il venditore originale, e' stato a suo tempo stipulato un contratto.
Quel titolo, ti da' la facoltà' di trarre il bene e girarlo poi, a chi ti pare e piace, al prezzo stabilito tra te e l'acquirente finale.