In arrivo il «passaporto» formativo in edilizia.
Con la frequenza di un corso di formazione di 16 ore e con un libretto di formazione, dovranno ottenerlo tutti i lavoratori alla prima esperienza in un cantiere. Sono le iniziative presentate a Roma, in occasione dell`apertura delle giornate per la formazione in edilizia organizzate da Inail, Formedil, ministero del Lavoro e conferenza Stato-Regioni.
Le iniziative fanno parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore, e gia` operative. Infatti, tutti gli operai che per la prima volta vogliono mettere piede in un cantiere edile sono obbligati a frequentare un corso di preparazione di 16 ore. L`obiettivo, oltre quello primario di ridurre gli infortuni, e` anche agevolare l`impatto iniziale tra lavoratori e aziende. Nei primi 8 mesi della sperimentazione hanno frequentato i corsi oltre 15mila allievi appartenenti a circa 13mila aziende. Tra gennaio e settembre 2009, pertanto, una quota rilevante dei nuovi ingressi nel settore ha ricevuto una formazione professionale di base, utile a riconoscere i rischi del mestiere: una sensibilizzazione alla cultura della sicurezza che va di pari passo con la crescita professionale degli interessati. Il programma delle 16 ore e` oggi al centro dell`attenzione del governo e del parlamento, per mezzo della creazione del «Libretto formativo» del lavoratore, gia` previsto dalla legge Biagi e rilanciato dal recente decreto legislativo 106/2009.
Con la frequenza di un corso di formazione di 16 ore e con un libretto di formazione, dovranno ottenerlo tutti i lavoratori alla prima esperienza in un cantiere. Sono le iniziative presentate a Roma, in occasione dell`apertura delle giornate per la formazione in edilizia organizzate da Inail, Formedil, ministero del Lavoro e conferenza Stato-Regioni.
Le iniziative fanno parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore, e gia` operative. Infatti, tutti gli operai che per la prima volta vogliono mettere piede in un cantiere edile sono obbligati a frequentare un corso di preparazione di 16 ore. L`obiettivo, oltre quello primario di ridurre gli infortuni, e` anche agevolare l`impatto iniziale tra lavoratori e aziende. Nei primi 8 mesi della sperimentazione hanno frequentato i corsi oltre 15mila allievi appartenenti a circa 13mila aziende. Tra gennaio e settembre 2009, pertanto, una quota rilevante dei nuovi ingressi nel settore ha ricevuto una formazione professionale di base, utile a riconoscere i rischi del mestiere: una sensibilizzazione alla cultura della sicurezza che va di pari passo con la crescita professionale degli interessati. Il programma delle 16 ore e` oggi al centro dell`attenzione del governo e del parlamento, per mezzo della creazione del «Libretto formativo» del lavoratore, gia` previsto dalla legge Biagi e rilanciato dal recente decreto legislativo 106/2009.