Se vi capita di passare a Milano, in questi giorni, e siete appassionati di architettura contemporanea, dovete assolutamente visitare la mostra dell’ Urban Center nelle centralissima Galleria Vittorio Emanuele dove potrete ammirare il plastico dell’ architetto italiano Roberto Manfrin, ingegnoso autore del progetto chiamato Cielo Infinito; niente di meno che un cimitero verticale, inserito in un elegante armonioso grattacielo di 34 piani, tutto in vetro, 8500mq di base, costruito su un sito di 25.000 mq, per due terzi riservato a giardini e a verde pubblico.
Il cimitero verticale, ideato e progettato per conto della Icon Consultant, avrà una struttura composta da un cilindro centrale dal quale partiranno, a raggiera, sei braccia a forma di parallelepipedo. Il cilindro centrale sarà sormontato da una cupola nel cui interno si celebreranno le cerimonie funebri. Naturalmente ci saranno uffici per il disbrigo delle pratiche, parcheggi sotterranei e una parte della struttura ospiterà un museo di arte sacra.
Il progetto, fortemente innovativo e all’avanguardia, potrà ospitare fino a 4.000 camere mortuarie nelle quali si potranno seppellire fino a 60.000 salme complessive.
Il grattacielo garantirà un basso impatto ambientale.
Naturalmente, l’ idea architettonica dovrà ancora essere approvata dall’ amministrazione comunale di Milano ma, se l’accordo andrà in porto, sarà costruito in Italia, in convenzione con il Comune, in primo cimitero verticale d’ Europa. Un cimitero di 34 piani che costerà 200 milioni di euro.
Una nuova, felice estrinsecazione del genio italico?
Una nuova e riuscita sfida architettonica che pone, in un ben ponderato equilibrio, il rispetto della sacralità della morte e la necessità di razionalizzare l’ uso del territorio sempre più scarso?
Una funesta simbologia del decadimento senile dell’Italia?
Come vi ponete davanti a questa novità dell'architettura italiana contemporanea?
Il cimitero verticale, ideato e progettato per conto della Icon Consultant, avrà una struttura composta da un cilindro centrale dal quale partiranno, a raggiera, sei braccia a forma di parallelepipedo. Il cilindro centrale sarà sormontato da una cupola nel cui interno si celebreranno le cerimonie funebri. Naturalmente ci saranno uffici per il disbrigo delle pratiche, parcheggi sotterranei e una parte della struttura ospiterà un museo di arte sacra.
Il progetto, fortemente innovativo e all’avanguardia, potrà ospitare fino a 4.000 camere mortuarie nelle quali si potranno seppellire fino a 60.000 salme complessive.
Il grattacielo garantirà un basso impatto ambientale.
Naturalmente, l’ idea architettonica dovrà ancora essere approvata dall’ amministrazione comunale di Milano ma, se l’accordo andrà in porto, sarà costruito in Italia, in convenzione con il Comune, in primo cimitero verticale d’ Europa. Un cimitero di 34 piani che costerà 200 milioni di euro.
Una nuova, felice estrinsecazione del genio italico?
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Una funesta simbologia del decadimento senile dell’Italia?
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