Buongiorno, è la prima volta che scrivo in questo forum. Vorrei chiedervi un parere sul comportamento tenuto dall'agenzia immobiliare a cui mi sono rivolto.
Io e mia moglie abbiamo individuato un immobile del 1990 che ci interessava molto, purtroppo non siamo mai venuti in contatto con il proprietario a causa dei suoi impegni, quindi l'unico tramite è sempre stato l'agente immobiliare, il quale ci ha fatto visionare 2 volte l'immobile, rassicurandoci sulla sua bontà e promettendo copie di visure varie.
L'immobile a detta dell'AI era un'occasione, il proprietario è in difficoltà economiche, e c'era già in corso una proposta vincolata a mutuo che quasi sicuramente non sarebbe stato accettato. Visionando questo immobile abbiamo subito individuato alcune pecche: qualche tegola rotta, caldaia da cambiare, porta della cantina non conforme alle norme di sicurezza, ecc...ma nel complesso sembrava un ottimo immobile, molto grande.
Noi dunque, prima di avanzare la nostra proposta (sempre vincolata ad un mutuo ma con la certezza di ottenerlo), volevamo fare tutti i controlli del caso, nonostante l'AI ci avesse assicurato che era tutto a posto. Quindi contattiamo un tecnico di fiducia per controllare l'immobile, e fissiamo un appuntamento con l'AI per circa una settimana dopo, per effettuare questi controlli. Nel frattempo ci facciamo fare preventivi da diversi notai.
Il giorno prima dell'appuntamento l'AI ci contatta dicendoci che l'immobile è stato preso da un'altra coppia che ha attivato in fretta l'incaricato della banca per la concessione del loro mutuo, quindi l'immobile è andato.
Una doccia fredda per noi, e molto strano come comportamento, visto che non si era accennato ad altri "concorrenti" (a parte l'altro richiedente mutuo con scarse possibilità), e visto che, immagino, per accettare e registrare proposta e compromesso ci voglia del tempo. Noi ci siamo posti fin da subito come persone serie e rigorose, e avremmo voluto approfondire ulteriormente il rapporto di fiducia con l'AI con ulteriori conversazioni.
Dal momento che un mediatore immobiliare dovrebbe in teoria instaurare un rapporto di fiducia da ambo le parti, ma comprendendo la fretta del proprietario di vendere, voi cosa ne pensate di questo comportamento?
Grazie per le vostre opinioni.
Io e mia moglie abbiamo individuato un immobile del 1990 che ci interessava molto, purtroppo non siamo mai venuti in contatto con il proprietario a causa dei suoi impegni, quindi l'unico tramite è sempre stato l'agente immobiliare, il quale ci ha fatto visionare 2 volte l'immobile, rassicurandoci sulla sua bontà e promettendo copie di visure varie.
L'immobile a detta dell'AI era un'occasione, il proprietario è in difficoltà economiche, e c'era già in corso una proposta vincolata a mutuo che quasi sicuramente non sarebbe stato accettato. Visionando questo immobile abbiamo subito individuato alcune pecche: qualche tegola rotta, caldaia da cambiare, porta della cantina non conforme alle norme di sicurezza, ecc...ma nel complesso sembrava un ottimo immobile, molto grande.
Noi dunque, prima di avanzare la nostra proposta (sempre vincolata ad un mutuo ma con la certezza di ottenerlo), volevamo fare tutti i controlli del caso, nonostante l'AI ci avesse assicurato che era tutto a posto. Quindi contattiamo un tecnico di fiducia per controllare l'immobile, e fissiamo un appuntamento con l'AI per circa una settimana dopo, per effettuare questi controlli. Nel frattempo ci facciamo fare preventivi da diversi notai.
Il giorno prima dell'appuntamento l'AI ci contatta dicendoci che l'immobile è stato preso da un'altra coppia che ha attivato in fretta l'incaricato della banca per la concessione del loro mutuo, quindi l'immobile è andato.
Una doccia fredda per noi, e molto strano come comportamento, visto che non si era accennato ad altri "concorrenti" (a parte l'altro richiedente mutuo con scarse possibilità), e visto che, immagino, per accettare e registrare proposta e compromesso ci voglia del tempo. Noi ci siamo posti fin da subito come persone serie e rigorose, e avremmo voluto approfondire ulteriormente il rapporto di fiducia con l'AI con ulteriori conversazioni.
Dal momento che un mediatore immobiliare dovrebbe in teoria instaurare un rapporto di fiducia da ambo le parti, ma comprendendo la fretta del proprietario di vendere, voi cosa ne pensate di questo comportamento?
Grazie per le vostre opinioni.