Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Pensa che avevo un appartamento a prezzi fuori dell'ordinario.
un mio vecchio cliente che voleva che glielo vendessi solo io.
Per accontentarlo l'ho tenuto in scheda.
Un giorno è capitato un cliente che mi ha chiesto se in una determinata zona o quartiere avessi da vendere qualcosa....
Gli ho fatto vedere le foto di quell'appartamento.
Da non credere.
Nel palazzo di fronte abitava la suocera e la moglie del cliente (figlia della suocera) cercava qualcosa in zona per stare vicino alla mamma.
Per farla breve è stato venduto al prezzo folle richiesto. Senza battere ciglio.
Mi dirai che sono stato bravo?
Manco per idea, è capitato il caso classico da annoverare in classe "B".
Parlo del "lato B".
Come vedi "dipende".


Sembra la sceneggiatura di un film :):shock::fico::^^::soldi:
 

milanele

Nuovo Iscritto
Si ok ma quanti casi B succedono? non è una risposta soprattutto quando nei vari post proprio sul sito vi lamentate che il venditore alza troppo il prezzo e poi non vende...........
é un po come, gira che ti rigira va sempre bene come dite voi................troppi se.
Io sto hai fatti e come tutti baso il mio giudizio negativo o positivo su quelli. Stiamo alla realtà, per carità casi B ci sono e ci saranno ma su 100 vendite quanti??? 2????????
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sembra la sceneggiatura di un film

Ma no, Graf.
E' successo a me e sono certo che succede anche ad altri.
Pensa a quello che vuole ingrandire la casa e non sapeva o non sa che l'immobile a fìanco è in vendita.
Se mai è sempre fuori per lavoro.

vi lamentate che il venditore alza troppo il prezzo e poi non vende

Si, è vero.
La lamentela è che i proprietari vogliono realizzare cifre fuori dell'ordinario.
Basta fare come faccio io: non prendo incarichi per immobili fuori prezzo di mercato.
Mi riposo e non getto via denari.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ma no, Graf.
E' successo a me e sono certo che succede anche ad altri.
Pensa a quello che vuole ingrandire la casa e non sapeva o non sa che l'immobile a fìanco è in vendita.
Se mai è sempre fuori per lavoro

Non volevo mettere in dubbio la veridicità dell' episodio.
Volevo solo sottolineare che, a volte, la realtà supera la fantasia.:fiore:
 
S

Stabellini3

Ospite
Condivido in pieno con te Antonello! Certamente sono episodi capitati anche a me, ma che non fanno testo, o meglio che non fanno mercato. Mi viene in mente un'altro caso sotto gli occhi di tutti: un certo sig. George Cloney che compra STRAPAGANDOLA! una villa sul Lago di Como....sono episodi eccezzionali, ma che non "fanno mercato". A quel punto tutti i proprietari di ville in zona con caratteristiche simili sono convinti di aver un immobile dal valore di mercato eccezionale! senza però rendersi conto che di Signori facoltosi come Cloney ce nè uno solo in zona...e tu prova a farglielo capire ai proprietari delle ville intorno....
 

Mil

Membro Senior
A chi mi chiedeva che professione svolgo, sono un geologo.

Ciao dexxsterlab! Meno male, un professionista, con quel naturale approccio critico alle cose che deriva da anni e anni di studio...!!! :stretta_di_mano::stretta_di_mano:
Concordo su quasi tutto quello che dici, anche se gli Agenti Immobiliari non sono tutti senza cervello.
Gli imbecilli sono quelli che dicono che è colpa della gente che "non si accontenta", dopotutto se non ti puoi permettere di meglio vai in 10 mq. Credimi costoro stanno già rispondendo in gran parte della catastrofe del settore e sopravvivono per inerzia, per il margine che si ritagliano sulle poche, pochissime vendite sicure. Io sono sul bordo del fiume ad aspettarne il cadavere passare, perchè chi dice una castroneria del genere è senza cervello oltre che senza coscienza e mette in crisi quegli Agenti Immobiliari intelligenti che proprio questo invece l'hanno capito e tentano di farlo capire a certi proprietari ostinati e rompiscatole.
Detto questo a volte capita veramente di trovare il cliente che, sprovvisto persino dei pochi migliaia di euro necessari per la caparra, pretende l'attico di prestigio, con il materiale che vuole lui. Quindi i casi limite ci sono e non è colpa degli Agenti Immobiliari, ma delle banche che in passato hanno dato mutui a cani e porci creando quella bolla che ora fa una fatica boia a sgonfiarsi anche se è dannatamente necessario ovunque che si sgonfi prima che una punta di spillo la faccia esplodere.
Ora però passare a dire che la gente si deve accontentare delle porcherie che si trovano sul mercato è un'eresia e io ripeto da tempo: per sbloccare la situazione è inutile arroccarsi su posizioni sbagliate. Il giusto prezzo oltre che dal mercato è dettato dal buon senso. Il buon senso ti fa capire che tenere conto del salario medio della gente non significa continuare a ridurre le metrature o a costruire i sottoscala, ma fare l'esatto contrario, cioè vendere immobili dignitosi (attenzione, non lussuosi) a un prezzo equo. Solo a queste condizioni la gente compra, a fatica certo, ma come è giusto che sia e come era pure negli anni '80 e '90. La gente non è scontenta tanto dei prezzi alti, quanto del rapporto esorbitante qualità prezzo. E' questo il nocciolo della questione. Io vedo tanti lamentarsi perchè non vendono, ma quando gli dici che non c'è niente che giustifichi un certo prezzo ti dicono: ma perchè devo proprio essere io quello che abbassa? Ecco con questo principio diversi costruttori sono messi veramente male e la loro dissennatezza purtoppo sta mandando in cancrena il sistema.
Quel che temo io è che arriveremo nel medio-lungo termine al punto opposto, cioè bisognerà svendere anche quello che invece per caratteristiche tecniche era un bell'immobile e il prezzo era giusto. E questo per l'impoverimento progressivo e reale della gente di cui però non si ha vera percezione.

Comunque capisco il tuo dente avvelenato con gli Agenti Immobiliari, ma credimi non sono tutti pagliacci. Certo la maggior parte è scesa a compromessi, ma quelli seri e competenti sono vincenti e ci fanno andare avanti tutti.
Una mia amica geologa in Val d'Aosta ha messo alla prova alcune agenzie, mappa del territorio alla mano. Come saprai hanno costruito su terreni franosi (zona rossa) con la firma di geologi e architetti compiacenti. Beh, un'agenzia immobiliare si era rifiutata di vendere quelle case, ben conoscendo il pericolo e ha sconsigliato la mia amica dall'acquisto, pur non sapendo che fosse geologa e avesse già capito da sola la gravità della cosa.
Dunque non proprio tutti sono dei cani, esattamente come nei nostri rispettivi settori. E per la cronaca le case sono rimaste invendute perchè nel tempo sono venute fuori delle crepe evidenti anche per chi non avesse conoscenze di geologia....chi troppo vuole....
 

MIAOMIAO

Membro Ordinario
salvo rari casi, ritengo che l'acquisto di un appartamento non possa essere totalmente finanziato dalla banca, anzi ritengo che l'aspirante acquirente ci debba mettere almeno il 30/40% di suo. Se le banche avessero continuato a ragionare in questi termini (come si usava fino alla fine degli anni 90) anziche' dare mutui al 100% si ritroverebbero sicuramente con menon contenzioso e con impieghi di maggior qualita'. chi non ha soldi per l'anticipo se ne deve stare in affitto!!!
 

Mil

Membro Senior
Concordo. L'eccesso di credito da parte delle banche è stato un errore, anche perchè ha dato soldi in mano ai compratori più tonti (con tutto il rispetto). L'errore del settore però è stato pensare che i tonti fossero talmente tanti che si potesse costruire qualunque cosa e sparare delle cifre folli, che tanto qualcuno ci sarebbe cascato. Per la verità il meccanismo ha funzionato anche più di ogni ragionevole aspettativa e si è venduta veramente qualunque cosa, sia nel residenziale che nel commerciale.
Poi però la pacchia è finita. Le coppiette di pivelli disposti ad abitare nel solaio hanno avuto il credito bloccato (e per certi aspetti una fortuna , altrimenti avremmo costruito veramente le case senza finestre). Sono rimasti i compratori seri, quelli che hanno i soldi in mano (almeno in grossa parte) anche perchè sono stati svegli nel guadagnarseli e non vogliono certo regalarli all'immobiliarista improvvisato "perchè sa, i prezzi in zona sono questi". Questi acquirenti sono quelli che investono se il gioco vale veramente la candela e se comprano per abitare non li prendi in giro di sicuro. Qui si è bloccato tutto, ma ce lo meritavamo un po' tutti, perchè tirare troppo la corda non va mai bene, si rischia davvero di rimanere in braghe di tela. Secondo me dall'inizio della crisi avremmo dovuto guardare a questo cambio di clientela cercando gli aspetti positivi, tentando di migliorare. Invece cosa si è fatto? Si è continuato a costruire allo stesso modo, anzi stavolta frazionando, nell'illusione di riuscire a guadagnarci lo stesso. E invece no. Tanto chi non ha soldi e non ha accesso al mutuo non ce l'ha nè per 50 nè per 100, quindi è inutile che frazioni perchè non vendi lo stesso. Chi ha soldi in mano o avrebbe possibilità di avere un mutuo non trova nell'offerta ridicola di soluzioni qualcosa che lo soddisfi e se ha veramente mezzi compra direttamente il terreno e costruisce, spesso in accordo con altra gente (e consente a me di lavorare lo stesso). Costruttori e A.I hanno sbagliato due volte e il bello è che si continua a sbagliare. Se avessimo fatto delle case serie a prezzi dignitosi si poteva evitare il problema dell'invenduto che c'è adesso. E se i prezzi non scendono e le metrature non aumentano ci troveremo a dover svendere per non rimetterci pure l'osso del collo!!
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Professionista
Concordo.
Poi però la pacchia è finita. LQui si è bloccato tutto, ma ce lo meritavamo un po' tutti, perchè tirare troppo la corda non va mai bene, si rischia davvero di rimanere in braghe di tela.
E se i prezzi non scendono e le metrature non aumentano ci troveremo a dover svendere per non rimetterci pure l'osso del collo!!

Svendere che cosa????' Qualcosa che si e' comprato 10 volte meno????
I piu' sfortunati sono quelli che hanno comprato nel 2005/2008 con picchi del 2007 ma quanti credi che ce ne siano nella massa dei proprietari di casa??'
Pochi molto pochi.
 

Mil

Membro Senior
Beh, adesso non esagerare. I costi ci sono (parlo del nuovo) e un giusto guadagno ci deve essere. Certo però se non è proprio di 10 volte tanto quasi quasi ci si avvicina. Se non hai qualche mafioso alle spalle che ti copre le spese però in questo momento non sei messo proprio bene se continui a sperare che passi.
Per le vecchie case poi sono d'accordo con te. Certo che una rivalutazione dell'immobile c'è, ci deve essere altrimenti non sarebbe convenuto ereditare nè comprare casa all'epoca, ma non del 300% in 15 anni. Però purtoppo il meccanismo perverso che si è innescato è questo.
Io parlo di rimetterci per chi da impresario ha dei costi da sostenere.
I proprietari del vecchio francamente sono un problema minore, perchè non ci vuole molto a capire che non puoi tenere i prezzi di Parigi quando gli stipendi medi si avvicinano a Lubiana e questa è la triste realtà con cui bisogna fare i conti.
Alcuni settori l'hanno capito e si sono adeguati per la sopravvivenza, altri ci mettono più tempo.
Se Atene piange Sparta non ride, solo che i proprietari di case non hanno capito che questa cosa presto o tardi li coinvolgerà.
Quello che inizia a preoccuparmi piuttosto è che da qualche tempo so di gente benestante che non sceglie più l'Italia, ma va altrove a comprare e ha bisogno di consulenza per acquisto di immobili all'estero.
L'Agenti Immobiliari con cui sono in contatto non per lavoro ma per amicizie trasversali mi ha detto una cosa inquietante un po' di tempo fa: un ex gioielliere che diversifica gli investimenti non ha voluto i quattro appartamenti che lui gli proponeva per affitto a studenti e ha comprato a Londra e secondo lui in effetti aveva ragione anche se non poteva dirglielo. Secondo lui sperare nell'affitto a studenti a Milano oggi come oggi è follia: prevede un calo di iscrizioni all'università più pesante paradossalmente proprio nelle grandi città e dintorni. A parità di titolo che non garantisce più lavoro la gente non va più a Roma o Milano dove paga il triplo di affitto per avere alla fine le stesse chance di città minori. Lui dice "non è più come 15 anni fa... ."
Molti poi mandano direttamente i figli all'estero a studiare, perchè sanno che tanto dovranno andarci a lavorare anche uscendo dagli atenei più blasonati. Quindi dice lui tanto vale investire in piazze realmente sicure, anche perchè alla fine non è poi così enorme la differenza con alcuni quartieri periferici di Londra che sono ben collegati con la metropolitana.:triste::triste:
Se ci pensi bene non ha tutti i torti, specie a distanza di tempo....Certo io spero che almeno il comparto alta gamma, zone centro continui a reggere anche perchè il mio amico lavora su quello (nel centro vero però...perchè se ti sposti è già un massacro per le ragioni del 300% immotivato di cui sopra...) Però pare regga molto più che in passato il residenziale abitativo (dirigenti,manager...) mentre piccoli tagli per investimento sono molti meno che in anni passati.
 

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