ll proprietario può portare via la porta a specchio sostituendola però con un'altra porta facente la stessa funzione.
nei compromessi dovrebbe esserci una dicitura relativa a questi accessori tipo:
Art 5.4 impiantistica – Gli impianti al servizio del bene oggetto di vendita sono da considerarsi pienamente funzionanti, esenti da vizi rilevanti ed adatti ai loro scopi. Si conviene tra le parti che devono intendersi compresi nella compravendita e pertanto non potranno essere rimossi tutti gli impianti esistenti, nella loro completezza e funzionalità e tutti gli accessori e finiture ad essi connessi presenti alla firma del presente compromesso.
Si.
Tuttavia questo tipo di problematica e contrasto, sorge prima della stipula del preliminare di compravendita.
Se la leggerezza, di non comprendere gli accessori, e' avvenuta in fase di proposta e il contrasto si genera in quel tempo che intercorre prima del compromesso, ormai e' troppo tardi.
A quel punto porvi rimedio e' assai difficile.
Settimane di lavoro possono andare in fumo per distrazione del mediatore o per scorettezza di una delle parti.
Da quando ho dovuto rimetterci un mille di mediazioni, per pagare un condizionatore conteso, gia' in fase di acquisizione e di mandato, specifichiamo di non voler entrare nel merito di quantificazione e o in trattative.
Se queste riguardano accessori, mobili, gazebo, condizionatori e tutto quanto non riguarda "le mura" degli oggetti in vendita, specificando che queste rientrano in una trattativa successiva che avviene in piena autonomia tra le parti.
La stessa specifica, viene precisata ai clienti acquirenti, in fase di visite.
Ai quali resta inteso fin da subito, che oggetto di vendita, e' l'alloggio "nudo", libero da cose e da persone.
Ad evitare che settimane di lavoro, possano essere compromessi, da qualche comodino, asportato piu' o meno, volontariamente.