TheSkymax
Membro Junior
Buongiorno a tutti, ho diverse volte partecipato a discussioni su questo forum e ho sempre apprezzato la vostra esperienza e conoscenza.
Per questo motivo torno a chiedervi un parere su un argomento che vorrei proporre.
Per chi non conoscesse la mia storia, faccio una super-sintesi.
Ho acquistato un appartamento ( trelocali ) a Settembre 2011 sottoscrivendo il compromesso con rogito al 31/12/2012. ( inizialmente la scadenza era al 30/09 ma abbiamo fatto una proroga ).
Contestualmente all'acquisto, ho messo in vendita casa mia ( un bilocale ).
Dopo una marea di visitatori, ad oggi la casa risulta ancora invenduta.
Ho abbassato il prezzo nel corso del tempo.. da 145.000 ai 128.000 attuali.
Si era fatta avanti una coppia facendomi una proposta d'acquisto, ma l'importo era bassissimo. Ci hanno provato, ma nonostante io NON abbia il coltello dalla parte del manico, ho comunque rifiutato. ( avevano proposto 105.000.. significava vendere casa mia e aggiungere 20.000 euro di tasca mia per poter saldare il mutuo residuo ).
A questo punto, il tempo ormai si è quasi esaurito. Non penso di riuscire a trovare un acquirente in tempo.
Per non perdere i 20.000 euro di anticipi ( oltre ai 6.000 di provvigioni già versati all'agenzia immobiliare ), avevo pensato di mettere in atto una formula che ho letto non essere utilizzatissima ma comunque in diffusione in questi periodi di crisi... l'affitto come rateizzazione.
( Occorre sottolineare che i miei venditori si sono trasferiti nel Sud Italia, quindi non hanno vincoli di tempistiche con altre agenzie / clienti )
Stavo quindi pensando di affittare casa mia ( per l'affitto dovrei già avere persone interessate )... e contestualmente proporre ai miei venditori l'annullamento della compravendita sostituendolo con un contratto di affitto.
Affitto che prevede il versamento di una quota affitto puro, e di una quota capitale che andrebbe a scalare dall'importo dell'immobile residuo....
Ciò mi consentirebbe di NON PERDERE gli anticipi versati ai miei venditori.
Avere la possibilità di compiere il trasferimento e attendere periodi economicamente migliori per poter effettuare la compravendita .
Ovviamente andrebbero poi scalati gli importi versati mensilmente come quota capitale.
Penso che una manovra del genere possa giovare ad entrambe le parti.
A me per ovvi motivi... e ai miei venditori per un semplice motivo.
Nel caso dovessero rifiutare, dovrebbero rimettere in vendita il loro appartamento ma il prezzo non sarebbe più lo stesso di Settembre 2011...
Io andrei a MANTENERE il prezzo pattuito con l'unica differenza che anzichè rogitare il 31/12/2012 prenderei la casa in affitto.. continuando a pagarla in attesa di riuscire a vendere il mio appartamento di proprietà.
Attendo fiducioso un vostro parere.
GRAZIE MILLE!
Per questo motivo torno a chiedervi un parere su un argomento che vorrei proporre.
Per chi non conoscesse la mia storia, faccio una super-sintesi.
Ho acquistato un appartamento ( trelocali ) a Settembre 2011 sottoscrivendo il compromesso con rogito al 31/12/2012. ( inizialmente la scadenza era al 30/09 ma abbiamo fatto una proroga ).
Contestualmente all'acquisto, ho messo in vendita casa mia ( un bilocale ).
Dopo una marea di visitatori, ad oggi la casa risulta ancora invenduta.
Ho abbassato il prezzo nel corso del tempo.. da 145.000 ai 128.000 attuali.
Si era fatta avanti una coppia facendomi una proposta d'acquisto, ma l'importo era bassissimo. Ci hanno provato, ma nonostante io NON abbia il coltello dalla parte del manico, ho comunque rifiutato. ( avevano proposto 105.000.. significava vendere casa mia e aggiungere 20.000 euro di tasca mia per poter saldare il mutuo residuo ).
A questo punto, il tempo ormai si è quasi esaurito. Non penso di riuscire a trovare un acquirente in tempo.
Per non perdere i 20.000 euro di anticipi ( oltre ai 6.000 di provvigioni già versati all'agenzia immobiliare ), avevo pensato di mettere in atto una formula che ho letto non essere utilizzatissima ma comunque in diffusione in questi periodi di crisi... l'affitto come rateizzazione.
( Occorre sottolineare che i miei venditori si sono trasferiti nel Sud Italia, quindi non hanno vincoli di tempistiche con altre agenzie / clienti )
Stavo quindi pensando di affittare casa mia ( per l'affitto dovrei già avere persone interessate )... e contestualmente proporre ai miei venditori l'annullamento della compravendita sostituendolo con un contratto di affitto.
Affitto che prevede il versamento di una quota affitto puro, e di una quota capitale che andrebbe a scalare dall'importo dell'immobile residuo....
Ciò mi consentirebbe di NON PERDERE gli anticipi versati ai miei venditori.
Avere la possibilità di compiere il trasferimento e attendere periodi economicamente migliori per poter effettuare la compravendita .
Ovviamente andrebbero poi scalati gli importi versati mensilmente come quota capitale.
Penso che una manovra del genere possa giovare ad entrambe le parti.
A me per ovvi motivi... e ai miei venditori per un semplice motivo.
Nel caso dovessero rifiutare, dovrebbero rimettere in vendita il loro appartamento ma il prezzo non sarebbe più lo stesso di Settembre 2011...
Io andrei a MANTENERE il prezzo pattuito con l'unica differenza che anzichè rogitare il 31/12/2012 prenderei la casa in affitto.. continuando a pagarla in attesa di riuscire a vendere il mio appartamento di proprietà.
Attendo fiducioso un vostro parere.
GRAZIE MILLE!