U
Utente Cancellato 84983
Ospite
Buonasera a tutti, questa è la mia prima discussione. Vado subito al punto.
sono proprietario di un immobile accatastato come unità collabente. Nel 2015 ho ricevuto un ordinanza dal sindaco del mio paese che mi ordinava di demolire il rudere totalmente o parzialmente e di metterlo in sicurezza in quanto pericoloso. Il rudere si trova nel centro storico. Era composto da cantina, piano terra e 1 piano. L’ho praticamente demolito salvando solo una parte della cantina in quanto interrata per tre lati e la scala esterna che portava dalla cantina al piano terra. Il fine lavori è stato fatto e il tecnico ha dichiarato la demolizione dell’immobile. Non essendoci più la casa i cui muri facevano da confine l’area rimaneva aperta. Quest’anno avendo più possibilità economiche ho deciso di costruire un muro di recinzione per delimitare la mia proprietà, ovviamente tutto è stato fatto rispettando le regole. .. il vicino dice che facendo i muri ho sconfinato. Questo non è un problema perché posso dimostrare da una ricca galleria fotografica che se anche il confine era incerto io sono rimasto abbondantemente dentro la mia proprietà. Inoltre dice che il muro è anche suo, nonostante fosse il muro della casa di mia proprietà. Sta di fatto che sono nate delle discussioni e ora minaccia di denunciarmi perché sostiene che la parte di cantina che nel frattempo avevo coperto con un tetto in legno e isocoppo, situazione temporanea dovuta a drenaggio di grandi quantità di acqua e per la scala esterna che è stata messa in sicurezza sono abusive.
Quindi da tre livelli di casa è rimasto un piano sottoterra e tutto il resto area verde/posto auto.
Il mio quesito è: cosa rischio a livello di denuncia o sanzioni? Pratica mente il rudere è stato ridotto a 1/5 di quello esistente e rimane comunque inutilizzabile in quanto non ha utenze di luce e acqua.
sono proprietario di un immobile accatastato come unità collabente. Nel 2015 ho ricevuto un ordinanza dal sindaco del mio paese che mi ordinava di demolire il rudere totalmente o parzialmente e di metterlo in sicurezza in quanto pericoloso. Il rudere si trova nel centro storico. Era composto da cantina, piano terra e 1 piano. L’ho praticamente demolito salvando solo una parte della cantina in quanto interrata per tre lati e la scala esterna che portava dalla cantina al piano terra. Il fine lavori è stato fatto e il tecnico ha dichiarato la demolizione dell’immobile. Non essendoci più la casa i cui muri facevano da confine l’area rimaneva aperta. Quest’anno avendo più possibilità economiche ho deciso di costruire un muro di recinzione per delimitare la mia proprietà, ovviamente tutto è stato fatto rispettando le regole. .. il vicino dice che facendo i muri ho sconfinato. Questo non è un problema perché posso dimostrare da una ricca galleria fotografica che se anche il confine era incerto io sono rimasto abbondantemente dentro la mia proprietà. Inoltre dice che il muro è anche suo, nonostante fosse il muro della casa di mia proprietà. Sta di fatto che sono nate delle discussioni e ora minaccia di denunciarmi perché sostiene che la parte di cantina che nel frattempo avevo coperto con un tetto in legno e isocoppo, situazione temporanea dovuta a drenaggio di grandi quantità di acqua e per la scala esterna che è stata messa in sicurezza sono abusive.
Quindi da tre livelli di casa è rimasto un piano sottoterra e tutto il resto area verde/posto auto.
Il mio quesito è: cosa rischio a livello di denuncia o sanzioni? Pratica mente il rudere è stato ridotto a 1/5 di quello esistente e rimane comunque inutilizzabile in quanto non ha utenze di luce e acqua.