H&F

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Professionista
Beh, è sicuramente una scelta che posso condividere, pur manteneromi sempre le riserve di pridenza, ma non contestavo affatto quello che esponi... anzi!

Facevo un altro discorso, che è legato a esperienza e conoscenza della categoria, di come ragiona, di come reagisce e di come ci sia chi è recettivo e collaborativo e quindi sviluppi soluzioni e aiuti a sviluppare nuove soluzioni e di chi invece è chiuso nelle proprie certezze, immutabili e ego-centriche.

Esiste ovunque, ma la nostra categoria, molto eterogenea, ne è affetta anche perchè l'isolamento, dovuto alla mentalitá egoistica, ha portato a una assenza di spirito di corpo, anche minimo.
Grazie. :ok:

Consolati, anche fra antiquari "non si fa spirito di corpo" anzi.
Segreti, depistaggi, false notizie etc....
Non ci fida l'uno dell'altro, e per motivi comprensibili e simili ai vostri.
L'antiquario vorrbe una legge per fermare gli altri antiquari.
Lo stesso per gli Agenti Immobiliari, credo : non si deve fare l'esclusiva (così la faccio solo io).

Non si deve abbassare la provvigione all'1% (altrimenti mi fai concorrenza) .
La famosa discussione di Antonio Troise : il più grande successo del forum, recentemente : migliaia di visite, 500 interventi.
il Custode gongola.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ultime notizie dal mercato USA e sulla "presunta"frenata ...;)

Dopo aver toccato il fondo nell’estate 2010, il mercato immobiliare negli Stati Uniti è in​
costante ripresa dal secondo semestre 2010. Il turnover mensile nel mercato​
immobiliare (vendita di nuove abitazioni e di abitazioni esistenti) ha toccato il minimo​
del 3% circa a luglio 2010 ma ha poi recuperato fino al 4,5% a dicembre 20121.​
La ripresa del mercato immobiliare statunitense è stata trainata da diversi fattori macroeconomici, di cui il più​
importante sono i tassi di interesse su livelli bassissimi e il calo della disoccupazione.​
Questi fattori hanno portato a un aumento dei tassi di formazione di nuovi nuclei familiari, una tendenza che dovrebbe​
continuare nei prossimi anni impedendo un’altra crisi economica. Secondo l’ISI, la domanda inespressa di abitazioni è​
elevatissima poiché tra il 2005 e il 2012 si contano 2,48 milioni di famiglie “potenziali”.​
Tuttavia, non tutti sono stati in grado di partecipare alla ripresa del mercato immobiliare negli Stati Uniti, chi acquista per la prima volta un’abitazione fatica a trovare casa. Le abitazioni esistenti/distressed più interessanti vengono acquistate da investitori che in genere fanno un’offerta più alta rispetto agli acquirenti veri e propri e pagano in contanti. Gli acquisti di nuove abitazioni riguardano principalmente clienti adulti, attivi e benestanti, poiché chi acquista la​
prima casa in genere deve affrontare la richiesta di un mutuo o il pagamento di un anticipo. A nostro giudizio la prossima fase​
della ripresa riguarderà proprio questa fascia di acquirenti poiché i bassi tassi di interesse, il deleveraging dei consumatori3,​
e il costo più basso rispetto a un affitto4 rendono più interessante la proprietà di un’abitazione.​
Autore: N.A.R. U.S.A fONTE: TRADERLINK​
a RIPROVA...​
Wall Street, una vetta storica.
Il record di ieri cancella la grande crisi cominciata nell'ottobre 2007


La lunga caccia al record per lo Standard & Poor's 500 si è conclusa con successo: l'indice ha raggiunto una nuova vetta storica, guadagnando lo 0,43% a 1.569,15 punti.


:applauso:
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Beh mi sembra che la crisi sia sempre più europea meridionale, il boom U.S.A. non ci sarà come negli anni 80, ora c'è un presidente "socialista" come Obama è chiaro che li frena un pò.
 
E

enzo6

Ospite
Beh mi sembra che la crisi sia sempre più europea meridionale, il boom U.S.A. non ci sarà come negli anni 80, ora c'è un presidente "socialista" come Obama è chiaro che li frena un pò.

Un presidente degli USA sociaista?
Se Obama fosse in Italia passerebbe per fascista da parte dei sindacati ed compagnia briscola.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Un presidente degli USA sociaista?
Se Obama fosse in Italia passerebbe per fascista da parte dei sindacati ed compagnia briscola.

Infatti ho scritto socialsta tra virgolette ma per la realtà U.S.A. è cosi, non a caso sta discutendo con i repubblicani l'ampliamento del tetto del deficit.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Altro mondo...30 anni avanti a noi con 1700 anni di storia in meno...comunque a tutti
Auguri.jpg
ne abbiam bisogno !!!
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
WASHINGTON (MarketWatch) - L'indice S & P / Case-Shiller e' saliti dell 8,1%, secondo i dati diffusi Martedì. Il livello è il più alto dal settembre 2010, e il tasso di crescita è il più forte dal giugno 2006. Su base mensile, i prezzi sono aumentati dell'1% nel mese di gennaio. Nel confronto anno su anno, tutte le 20 città parametrate dall'indice sono migliorate, guidato da un aumento del 23,2% a Phoenix, con New York, il fanalino di coda con un aumento dello 0,6%. Su base mensile, i risultati sono stat ivariegati, con nove città in guadagno, Dallas rimane piatto, e dieci città in decrescita. Las Vegas ha aperto la strada con un miglioramento del 1,6%, mentre i prezzi di Chicago e Detroit, sono scesi dello 0,9%.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ALLA FACCIA DELLA FRENATA...Quando cominceremo a frenare anche noi???:confuso:

Boom del residenziale di lusso Usa. Dove le case si pagano in contanti

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08/04/2013

Gli Stati Uniti stanno vivendo una nuova stagione immobiliare, alimentata soprattutto dagli investimenti nel lusso.

Secondo l'ultimo rapporto di Christie's dedicato alle case più esclusive a livello internazionale, Miami è stata nel 2012 tra i mercati più importanti per questo segmento, grazie alla generale ripresa della domanda e ai prezzi bassi.

Il 70% delle proprietà da più di cinque milioni di dollari acquistate qui lo scorso anno è stata pagata in contanti, una percentuale che, anche se alta, è inferiore al 90% di New York o al 100% di Los Angeles.

La casa d'aste inglese stima che il 55% degli acquisti a Miami sono stati realizzati tra ottobre 2011 e settembre 2012 da parte di residenti, per prime case e soprattutto in zone centrali.

Il resto degli acquirenti - un buon 45% quindi - viene da fuori, suddivisi tra clientela americana e internazionale (soprattutto sudamericana).


Sempre a Miami alla fine dello scorso anno c'erano più di 2mila abitazioni con un prezzo di oltre un milione di dollari (768.312 euro): la metà di quelle di New York, anche se la popolazione della città della Florida è un quarto di quella della Grande Mela.

Fonte Monitor Immobiliare
 
E

enzo6

Ospite
Le speranze per un 2013 almeno meno disastroso del precedente anno, per alcuni erano riposte nel mercato Americano, ma una notizia fa vacillare questa idea:

Miglioramenti reali nel corso dell’anno e un’anomalia nell’ultimo trimestre, ovvero il braccio di ferro sull’accordo per evitare il fiscal cliff, precipizio fiscale. E’ questa la fotografia del mercato immobiliare americano nel 2012 e la premessa con cui parte l’anno appena iniziato. “L’economia americana si sta riprendendo e il mercato immobiiare va di pari passo, una modesta ripresa dovrebbe continuare anche nel settore immobiliare residenziale”, ha detto a Il Ghirlandaio Neil Stern, senior partner della società di consulenza immobiliare McMillanDoolittle. continua...

Dare to be great:
http://www.wallstreetitalia.com/art...usa-spiccano-il-volo-i-prezzi-delle-case.aspx
 

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