A mio avviso, (ripeto: a mio avviso, non è un parere legale) come ho scritto magari polemicamente nel mio post del 12 dicembre, una cosa è essere proprietari del bene, e una cosa è disporre di ciò che il precedente proprietario vi ha lasciato sopra (o dentro). La seconda cosa non è automatica.
Se il precedente proprietario ha il suo grano suo sul terreno diventato tuo, non puoi fare del grano quello che vuoi, perché di fatto è ancora suo. O vieni a un accomodamento con questo signore, o procedi per vie legali. Distruggendogli il grano di tua iniziativa hai commesso un illecito e questo ti espone a una possibile richiesta di danni.
Ovvio che così facendo, strappato il grano pagatigli i danni, il terreno già tuo diventa anche coltivabile da te, perché lui non potrà più coltivarlo. Potrebbe valere la pena.
Se il precedente proprietario ha il suo grano suo sul terreno diventato tuo, non puoi fare del grano quello che vuoi, perché di fatto è ancora suo. O vieni a un accomodamento con questo signore, o procedi per vie legali. Distruggendogli il grano di tua iniziativa hai commesso un illecito e questo ti espone a una possibile richiesta di danni.
Ovvio che così facendo, strappato il grano pagatigli i danni, il terreno già tuo diventa anche coltivabile da te, perché lui non potrà più coltivarlo. Potrebbe valere la pena.