vostok1

Membro Ordinario
Professionista
a me sembrava si dovesse moltiplicare la rendita per un coefficiente, per trovare il valore catastale

credo intendesse un'altra cosa ad ogni modo non puoi tassare un negozio col prezzo valore perchè è un commerciale
A me sembra chiaro che intendesse, erroneamente, questo. Cosa tassi con la rendita moltiplicata per un coefficiente?
Nessuno ha scritto di tassare il commerciale con la prezzo valore.
 

Dario®

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sto cercando il valore minimo che dovrà avere la compravendita non ai fini della tassazione, ma per evitare accertamenti.

Ho trovato questa cosa online

"Il coeffciente di moltiplicazione per i fabbricati ricadenti in categoria C1 è 40,80."
quindi riassumendo

- il valore catastale è 285*40,80 = 11628
- tuttavia pur in presenza di un prezzo di 22.000 devo comunque guardare il prezzo al metro degli immobili commerciali della zona per evitare accertamenti dall' AdE?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il valore catastale scordatelo @Dario®, serve per altro.
Fanno un confronto con vendite nella stessa zona, di immobili simili, negli ultimi anni.
Al che si è nuovamente concluso che il "valore catastale=rendita*coefficiente", è pur sempre un riferimento, di solito al ribasso, ma che comunque non è utilizzabile praticamente, nelle compravendite non residenziali.
Per cui occorre confrontarsi con le vendite simili e recenti in zona: cioè in prima approssimazione coi valori OMI che Ade pubblica: sono valori medi e non vincolanti, ma già si avvicinano, visto che proprio AdE li gestisce con fini fiscali.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Per un eventuale contraddittorio, se si è al limite , è sempre utile far fare una perizia giurata (nel caso in questione, visti i valori, forse economicamente non conviene...)
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Una volta se eri sopra il valore catastale eri a posto.
Oggigiorno si considera il cosiddetto "Valore Normale" che è ricavato nei sotterranei più profondi dell'agenzia delle entrate attraverso riti oscuri e innominabili (come ha detto Umberto uno degli elementi potrebbe essere il valore OMI).
 

vostok1

Membro Ordinario
Professionista
Una volta se eri sopra il valore catastale eri a posto.
Oggigiorno si considera il cosiddetto "Valore Normale" che è ricavato nei sotterranei più profondi dell'agenzia delle entrate attraverso riti oscuri e innominabili (come ha detto Umberto uno degli elementi potrebbe essere il valore OMI).
Hai centrato il punto secondo me. Tramite amicizie all'ADE, ho chiesto un riferimento da prendere per non avere problemi di accertamenti, la persona che si occupa di ciò mi ha detto che i valori OMI non li guardano (anche se verosimilmente poi gli importi possono essere similari), l'unica certezza è quella del controllo su immobili simili sopra espresso. Certezza per modo dire. :occhi_al_cielo:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Tramite amicizie all'ADE, ho chiesto un riferimento da prendere per non avere problemi di accertamenti, la persona che si occupa di ciò mi ha detto che i valori OMI non li guardano

O non è così dappertutto oppure ha inventato.
Visto personalmente: la contestazione parte dai valori OMI (è anche comprensibile xchè è tutto piu veloce e di controlli ne hanno tantissimi da fare. E' anche piu approssimativo, ma tanto è il contribuente che deve difendersi....)
 

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