Buongiorno a tutti,
Ho acquistato un immobile nel luglio del 2012 e solo nel corso di una riunione condominiale vengo a conoscenza che il Comune in cui abito ci da la possibilità di riscattare il suolo.
Parliamo di un immobile fabbricato nel 1977 in area Peep edilizia convenzionata, disciplinata dall’art. 35 della L. 22 ottobre 1971, n. 865, c.d. legge sulla casa.
Veniamo anche a conoscenza di una convenzione stipulata per 99 anni tra il Comune e la ditta che aveva eseguito gli appartamenti, di tale convenzione nell'atto notarile non si fa nessun riferimento.
Il notaio nell'atto di compra vendita dice che noi abbiamo la piena proprietà dell'immobile, ma mi sembra che non sia così.
Le domande sono:
1)Essendo un immobile costruito in edilizia agevolata il suo valore non è inferiore e valutato in maniera differente?
Vale a dire il mio dubbio è se il prezzo a mq degli immobili nella mia zona è di 5000 euro/mq , essendo l'immobile un fabbricato per civili abitazioni economiche e popolari il suo valore non è inferiore, in quanto costruito probabilmente con materiali più economici ????
Se i miei dubbi sono leciti come si può calcolare tale variazione di prezzo?
2) Secondo la vostra opinione ci sono gli estremui per ritenere nullo l'atto
3) Posso richiedere la riduzione di prezzo, ho pagato la casa molto ma molto di più del valore richiesto dal Comune e come prescritto nella convenzione.
4) I soldi per l'acquisto del suolo e della piena proprietà chi li deve cacciare????
Scrivo perchè sto pensando di intraprendere un'azione legale, ma prima volevo un consiglio.
Ringrazio tutti quelli che potranno darmi un contributo.
Ho acquistato un immobile nel luglio del 2012 e solo nel corso di una riunione condominiale vengo a conoscenza che il Comune in cui abito ci da la possibilità di riscattare il suolo.
Parliamo di un immobile fabbricato nel 1977 in area Peep edilizia convenzionata, disciplinata dall’art. 35 della L. 22 ottobre 1971, n. 865, c.d. legge sulla casa.
Veniamo anche a conoscenza di una convenzione stipulata per 99 anni tra il Comune e la ditta che aveva eseguito gli appartamenti, di tale convenzione nell'atto notarile non si fa nessun riferimento.
Il notaio nell'atto di compra vendita dice che noi abbiamo la piena proprietà dell'immobile, ma mi sembra che non sia così.
Le domande sono:
1)Essendo un immobile costruito in edilizia agevolata il suo valore non è inferiore e valutato in maniera differente?
Vale a dire il mio dubbio è se il prezzo a mq degli immobili nella mia zona è di 5000 euro/mq , essendo l'immobile un fabbricato per civili abitazioni economiche e popolari il suo valore non è inferiore, in quanto costruito probabilmente con materiali più economici ????
Se i miei dubbi sono leciti come si può calcolare tale variazione di prezzo?
2) Secondo la vostra opinione ci sono gli estremui per ritenere nullo l'atto
3) Posso richiedere la riduzione di prezzo, ho pagato la casa molto ma molto di più del valore richiesto dal Comune e come prescritto nella convenzione.
4) I soldi per l'acquisto del suolo e della piena proprietà chi li deve cacciare????
Scrivo perchè sto pensando di intraprendere un'azione legale, ma prima volevo un consiglio.
Ringrazio tutti quelli che potranno darmi un contributo.