Ciao AchillePatroclo,
Noi, come agenzia, seguiamo molti clienti nella tua stessa situazione.
Ed aggiungo che concludere una vendita come la vostra mi riempie di felicità.
Io stesso acquistai con un mutuo al 100% quando ero all'inizio della mia attività.
E' andato tutto bene e ne sono contento.
Veniamo però alle note dolenti.
Se volevate impostare un mutuo acquisto + ristrutturazione, avreste dovuto presentare un computo metrico dei lavori, avreste dovuto ricevere la somma per l'acquisto e, a stato avanzamento lavori, un ulteriore importo per la ristrutturazione.
Si tratta però di una pratica che generalmente non copre nè il 100% dell'acquisto, nè il 100% dei lavori di ristrutturazione.
Mi pare invece che il broker abbia impostato una pratica di solo acquisto, cercando di gonfiare la perizia, per farvi ottenere tutti i soldi subito, magari convincendo il proprietario a dichiarare una cifra più alta di quella effettivamente concordata...
Siamo nel regno del pressapochismo più assoluto perché un conto è cercare di acquistare un immobile con una liquidità ridotta o minima, un conto è impostare pratiche al limite dell'infattibilità. Pressapochista è stato il borker che, nella massa delle pratiche come la vostra, si fa il conto sui grandi numeri, fregandosene dei tanti che non riusciranno ad accedere al finanziamento.
Pressapochista l'agente immobiliare che avrebbe dovuto consigliarvi l'acquisto di un immobile magari datato ma abitabile sin da subito senza lavori, facilitandovi la pratica ed impostando una clausola di subordinazione al mutuo degna di chi voglia fare dell'intermediazione immobiliare la propria professione.
Cerchiamo ora delle soluzioni: se la "domanda" di mutuo prevede una determinata "richiesta" economica, la non accettazione di una somma inferiore determinerà il rigetto formale. Con quello recati in agenzia, recupera il tuo assegno, "ringrazia" e saluta...
Poi, dopo minimo sei mesi, cercati un agente immobiliare capace, magari grazie al passaparola, e prova a ripartire con una nuova ricerca...
In bocca al lupo.
Grazie per il tuo consiglio. Guarda, non credo che i proprietari abbiano potuto accettare di gonfiare il prezzo, anche perché sulla proposta di acquisto che hanno accettato risulta il prezzo corretto che noi dovremmo pagare per la casa, ovvero 73,000 euro.
Riguardo alla procedura da presentare, cioè mutuo più ristrutturazione, mi chiedo perché non ce ne abbiano parlato. Noi ci siamo affidati a loro, l'unica cosa in più che ci hanno chiesto in banca è un preventivo per i lavori. Per farti capire la nostra buona fede, ti dico che mio marito è nel campo dell'edilizia, quindi avrebbe potuto avere il preventivo gratis dalla sua ditta. Per evitare situazione ambigue, tipo il sospetto di un preventivo gonfiato, abbiamo preferito pagare un geometra di tasca nostra per un preventivo realizzato da lui tramite una ditta a cui si appoggia, proprio per essere più trasparenti possibile.
Questo preventivo prevede un totale di 18,000 euro per la ristrutturazione. Quindi, in base alla nostra situazione, noi avremmo dovuto chiedere 73,000 per la casa, 10,000 per le spese e 18,000 per i lavori di ristrutturazione, per un totale di 101,000 euro. Abbiamo voluto evitare pure questo e abbiamo optato per una richiesta di 90,000 euro - per pagare casa, spese e acquisto materiali- La nostra scelta era sacrificare le domeniche e fare i lavori da soli, quindi figurati se poteva mai essere nella nostra intenzione falsare le carte o gonfiare la perizia...Anzi, dal nostro punto di vista, con la pre-delibera, la perizia del geometra, il preventivo per i lavori super partes e la clausola sul contratto relativa al mutuo, ci sembrava persino di esserci tutelati. E ti dirò di più. Su questo forum sto facendo la figura della furba o dell'idiota, ma nessuno tra i nostri parenti e amici, anche tra chi ha già comprato casa, ha mai strabuzzato gli occhi sapendo queste cose. Anche se io e mio marito fossimo dei folli, possibile che siamo circondati solo da pazzi? Quindi è chiaro che fuori dal vostro ambiente, a chi non se ne intende, queste procedure sembrano normali. D'altra parte, se non posso fidarmi dell'agenzia immobiliare e del direttore di banca, chi dovrei ascoltare se questo non è il mio settore?
Ora il mio timore è che la banca, anziché rifiutare in toto la domanda, potrebbe decidere per un'accettazione a metà, magari dandoci meno soldi, dato che in base al reddito - parole loro non mie- abbiamo tutte le carte in regola -risparmi a parte-. In questo caso, basterebbe la clausola del buon fine del mutuo che abbiamo insistito per far mettere sulla proposta a tutelarci? Oppure potremmo trovarci a pagare l'assegno e i soldi all'agenzia?
Ad ogni modo, grazie tantissimo per la tua risposta