("E’ stato rinnovato l’Accordo territoriale, promosso dalla Città di Torino, tra le associazioni che rappresentano gli interessi di proprietari immobiliari e inquilini che regola il mercato delle locazioni, in applicazione della legge 431 del 1998; il nuovo testo definisce forme e durate contrattuali, valori minimi e massimi dei canoni delle locazioni. Inoltre stabilisce una suddivisione del territorio in aree omogenee per qualità immobiliare, individuando sottozone di più ridotta ampiezza in presenza di edifici di pregio o in condizioni di particolare degrado.
L’accordo è stato firmato da Confedilizia-Ape, Uppi, UnionCasa, ConfAppi, Asppi, Appc, Anpe (Federproprietà) per i proprietari e Sunia, Sicet, Uniat, Aniat-Conia per gli inquilini, con l’intervento della Fondazione Piergiorgio Falciola e dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario.")
Allora: nel caso di contratto di affitto concordato, (da accordo territoriale)
che parte ha un agente immobilare? di stabilire il valore dell'affitto all'interno della forbice di minimo e massimo di quanto indicato dalle tabelle? di reperire gli alloggi e fare da mediatore tra offerta e domanda? o di intervenire nella determinazione del valore dell'affitto?
Grazie
Paola