La maggior parte dei soldi che si spendono dal notaio sono bolli, tasse e altre parti accessorie, su cui non si può agire in alcun modo. Il compenso notarile vero e proprio, però, può cambiare da notaio a notaio (spesso i notai più giovani praticano tariffe più basse) per cui, visto fra l’altro che il notaio deve essere scelto dalla parte compratrice, conviene telefonare ad un po’ di studi notarili (i numeri si trovano sull’elenco) e chiedere dei preventivi spiegando il tipo di compravendita che si vuole portare avanti. Attenzione, le differenze possono essere anche nell’ordine di mille euro. Il costo totale per l'acquirente dipende comunque dal valore dell'oggetto trasferito; il trasferimento d'azienda viene tassato al 3% sul valore
Tassazione della plusvalenza
Periodo di possesso dell'azienda più di 5 anni Imprenditore individuale - unica azienda
-regime normale
-regime di tassazione separata
Periodo di possesso dell'azienda più di 5 anni Imprenditore individuale - una tra le più aziende
-regime normale
-regime normale - rateazione
-regime di tassazione separata
Periodo di possesso dell'azienda più di 5 anni Imprenditore individuale - società
-regime normale
-regime normale - rateazione
Regime di tassazione separata è concessa solo all'imprenditore che possiede l'azienda da più di 5 anni; con l'opzione, la plusvalenza non concorre alla formazione del reddito complessivo del periodo e viene tassata separatamente secondo le regole proprie di tale regime.
È dovuto un acconto pari al 20% della plusvalenza nell'esercizio in cui la stessa è realizzata quindi si verserà non dal notaio ma con la dichiarazione dei redditi dell'anno successivo e su questi andrà espressa come plusvalenza e quindi imputata come componente di reddito
Se si scegli la tassazione separata non si può frazionare la plusvalenza
Il saldo richiesto dall'AdE arriva solitamente entro i due anni.