Concordo con Roby...
tecnicamente non è un'abitazione e quindi tranquillamente non è l'avverbio più corretto...
il tema qui si scinde...
l'acquisto consapevole prevede che l'acquirente messo a conoscenza dello stato di destinazione d'uso dell'immobile offre un prezzo che il mercato suggerisce per quella precisa tipologia... in alcuni casi xò il prezzo differisce a seconda delle potenzialità reali che un laboratorio ha rispetto ad un'altro.. e tale prezzo dovrebbe, a parer mio, tenere presente dello "stato dei luoghi".. in senso fisico, giuridico, legislativo, tecnico edilizio, condominiale, etc etc..
la vendita speculativa... a Milano sono stati eseguiti dei recuperi di spazi artigianali e industriali e sono stati commercializzati con l'appellativo loft.. (la percezione dell'acquirente in buona fede è stata
ur di casa si tratta- scoprendo, successivamente, alla rivendita... che avrebbe avuto serie difficoltà di carattere fiscale, potete immaginare come si è sentito)... ed i prezzi non erano così competivivi rispetto alle abitazione accatastate nel gruppo A...
detto ciò, aggiungo due cose:
- non saprei dire se la percentuale di abbattimento del prezzo può essere del 20/25% dipende dal prezzo che gli hanno chiesto...
- é sconfortante ammetterlo ma a Milano ci sono immobili utilizzati come abitazioni ma in realtà sono accastati come C2/C3 purtroppo è un dato di fatto.. e russetto dice bene con buona quiete di tutti..
Saluti
Elena