Riflettevo che se per caso questa perizia esiste, il proprietario attuale non può non saperlo, a meno che non sia una di quelle persone che non partecipa mai alle riunioni e non legge mai nemmeno i resoconti.
Qualora fosse questo il caso, il venditore ha un qualche obbligo di renderla nota? Se non lo facesse, non sarebbe occultamento di vizio? Sempre che, naturalmente, la perizia abbia rilevato anomalie.
 
Riflettevo che se per caso questa perizia esiste, il proprietario attuale non può non saperlo, a meno che non sia una di quelle persone che non partecipa mai alle riunioni e non legge mai nemmeno i resoconti.
Qualora fosse questo il caso, il venditore ha un qualche obbligo di renderla nota? Se non lo facesse, non sarebbe occultamento di vizio? Sempre che, naturalmente, la perizia abbia rilevato anomalie.
Certo che se il venditore non ti vende l'appartamento non ha che da guadagnarci in salute .
 
Riflettevo che se per caso questa perizia esiste, il proprietario attuale non può non saperlo, a meno che non sia una di quelle persone che non partecipa mai alle riunioni e non legge mai nemmeno i resoconti.
Qualora fosse questo il caso, il venditore ha un qualche obbligo di renderla nota? Se non lo facesse, non sarebbe occultamento di vizio? Sempre che, naturalmente, la perizia abbia rilevato anomalie.
Per mia esperienza è possibile che paghi senza leggere neanche i resoconti. Esiste anche questo tipo di persona. Di sicuro , se qualche controllo è stato fatto, l’amministrazione lo sa.
 
Se compri in Emilia Romagna, come sembra, questi controlli sono obbligatori da parte del venditore che deve far fare ad un tecnico La Relazione Tecnica Integrata per la verifica della conformità Urbanistica e catastale
Ho spulciato un po' su questa cosa e ho scoperto che in realtà, secondo una delibera dell'AGCM, non è più obbligatoria. L’Antitrust si è pronunciato in merito il 4 aprile 2019 dichiarando che nessuna figura può obbligare alla redazione della relazione tecnica integrata, ma che può semplicemente consigliarla.
 
Ho spulciato un po' su questa cosa e ho scoperto che in realtà, secondo una delibera dell'AGCM, non è più obbligatoria. L’Antitrust si è pronunciato in merito il 4 aprile 2019 dichiarando che nessuna figura può obbligare alla redazione della relazione tecnica integrata, ma che può semplicemente consigliarla.
Ciò non toglie che tutti i notai dell' Emilia Romagna se ne fregano altamente dell'Antitrust e senza RTI NON ROGITI.
 

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