Concordo in toto e aggiungo: l'AI non deve calmierare i prezzi ne aumentarli, l'Ai si deve muovere per ravvivare il mercato, può dare indicazioni di prezzo ma poi sono le trattative a dettare l'esito e quindi il prezzo.
IN questa ottica, l'ai fa benissimo a raccogliere la maggior aquantità di notizie possibili, basta che si lasci la libertà di trattare e promuovere ciò che per lui è meritevole di esser lavorato, con trasparenza anche verso chi lo incarica.
Così avrà un quadro ampio del emrcato di competenza e potrà dare indicazioni molto più precise di chi invece decide di rendersi parte attiva nel decidere cosa sia a prezzo e cosa non lo sia in modo selettivo, non potendo questi avere sott'occhio l'evolversi delle pretese nel tempo... certamente quest'ultimo ha il alvoro agevolato e poco faticoso, ma pende da cosa si vuol dare e dalle proprie priorità nel modo di concepire il lavoro.
Con i gestionali e la disciplina è possibilissimo avere una efficace capacità di archiviazione e aggiornamento, inoltre, collaborando con altri, è possibile avere il carico di lavoro di aggionrametno e gestione sempre equilibrato (mille immobili gestiti in 30 sono 33 case a testa, da curare i rapporti con i proprietari)