francesca63

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Privato Cittadino
Parte acquirente mi ha sottoposto una proposta di acquisto che sono intenzionato a firmare.
Tra privati non ha senso seguire la trafila “proposta e accettazione”: ci si accorda su tutto (prezzo, caparra, tempistiche, clausole specifiche), e poi si firma un contratto preliminare completo di tutto quanto stabilito.
Contratto che va registrato.
Vorrei sapere quali sono gli obblighi di legge dell'acquirente a seguito della mia accettazione
Comprare la casa secondo quanto pattuito contrattualmente, o essere inadempiente e perdere la caparra (o risarcire l’eventuale maggior danno).
probabilmente l'entrata in possesso avverrá qualche settimana dopo il rogito: come esplicitare questa cosa nelle scritture?
Se è per esigenze tue, l’acquirente farebbe bene a pretendere contrattualmente che parte del prezzo sia lasciata in deposito dal notaio fino alla consegna entro il termine stabilito, e che sia prevista una penale per ogni giorno di ulteriore ritardo.
so che la risposta piu gettonata sarebbe "fatti seguire" ma al momento non é un'alternativa.
Perché?
Dalle domande che fai, e dal fatto che l’acquirente voglia sottoporti una proposta, sembra che nessuno dei due sia sufficientemente ferrato in materia, da poter fare da soli.
Chi REALMENTE "non ha problemi economici", non fa proposte di acquisto, ma acquista direttamente.
Mi pare una generalizzazione priva di argomentazioni.
Se la casa non è libera subito, formalizzare gli obblighi reciproci in un contratto preliminare è saggio, se non si vuole correre il rischio di perdere la casa (per l’acquirente), o l’acquirente (per il venditore).
Comprare andando direttamente al rogito è l’eccezione, non la regola (anche se io personalmente faccio così, per me).
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
dato per assodato che se chi compra è liquido e i tempi sono quelli citati (20 giorni) tanto vale andare direttamente a rogito, credo che sarà il compratore a doversi tutelare, vista la consegna differita.

Esattamente. Il compratore ORA ovviamente e FURBESCAMENTE (e meno male che è una persona tranquilla, conosciuta e stimata) non dice nulla, però il giorno del rogito dichiarerà di volersi avvalere del fermo deposito presso il notaio fino alla data di consegna effettiva dell'immobile.
E' bene che il venditore ne prenda coscienza sin da ora.
E' possibile, infatti (ma è solo un mio film mentale!), che il venditore conti sull'avere subito i soldi, riservandosi di rilasciare l'immobile qualche tempo dopo averli ricevuti. NON E' ASSOLUTAMENTE DETTO CHE SARA' COSI'.
 
Ultima modifica di un moderatore:
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Ma perché gli vuol far fare una proposta scritta da farle firmare? AI in erba?

Non si è capito bene perché vuole passare per la proposta. Francesca dice che anche se uno ha i soldi in tasca, non è la regola passare direttamente al rogito, però io onestamente tutta questa gran fila per comprare una casa in quella città (quella del postante) non la vedo proprio. Mi sembra pazzesco complicarsi la vita con una proposta e un preliminare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Il provetto acquirente che professione svolge?

Non so se il postante ti risponderà, ma ti ricordo che ci sono "disoccupati" più ricchi di me e te messi assieme, elevando al quadrato il risultato.
Quindi la professione conta ben poco.
Si può essere ricchi anche "alla vecchia maniera", cioè ereditando, pur essendo disoccupati.
 

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